Gomes: “Vogliamo vincere. Dieci a zero o uno a zero non cambia”

Riportiamo l’intervista a Filipe Gomes, centrocampista brasiliano del Lecce, realizzata oggi dal collega Massimo Barbano del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Filipe Gomes alza l’asticella degli obiettivi. I pareggi fuori casa non bastano più per una squadra che ha l’ambizione di vincere il campionato, ma diffida della singolare coincidenza in base alla quale sabato prossimo andrà a giocare sul campo di una squadra, il Messina, per l’appunto, che nelle ultime due partite in casa (contro il Matera e la Casertana) ha subìto l’ingombrante bottino di dieci reti.
«La circostanza non può certo farci dormire sonni tranquilli – dice il centrocampista brasiliano del Lecce – anzi, proprio il fatto che abbia subìto dieci reti deve farci stare in guardia. Una squadra che è reduce da sconfitte così pesanti vorrà sicuramente riscattarsi, faranno di tutto per non ripetere più gli stessi errori. Insomma, non possiamo certamente pensare che siccome le altre hanno fatto dieci gol, noi ne possiamo fare quindici. E poi vincere dieci a zero o vincere uno a zero non cambia molto. Mi accontenterei di questa seconda soluzione. Quello che è certo è che noi dobbiamo vincere per proseguire il nostro cammino. Lasciamo perdere questi calcoli e pensiamo a conquistare i tre punti e basta».
E non deve ingannare neanche la posizione in classifica del Messina. «A sole sei giornate dall’inizio del campionato, la classifica non può essere attendibile – prosegue Filipe Gomes – al momento le presenze delle prime in graduatoria rispecchiano più o meno quelle che erano le previsioni della vigilia, ma è ancora troppo presto per trarre dei giudizi definitivi. Ogni anno c’è sempre qualche sorpresa e già si vede anche qualche formazione che è salita dalla C2  che è bene attrezzata e potrebbe dare fastidio. E poi il girone meridionale è sempre più caldo, ci sono campi molto difficili. Di certo, quello che si può dire, è che sarà un campionato molto equilibrato».
Una dimostrazione in tal senso è stata la partita contro la Paganese dove il Lecce ha sofferto non poco per portare in porto il successo. «Abbiamo giocato un ottimo primo tempo – prosegue il centrocampista – poi, complice anche una certa stanchezza, nel secondo tempo ci siamo abbassati e loro, avendo dei buoni palleggiatori, sono riusciti a guadagnare campo. Bisogna tenere conto che era la terza partita nel giro di una settimana nel corso delle quali, peraltro, abbiamo totalizzato sette punti su nove, che non è poco».