RE GIORGIO: “SE SEGNO A CASTELLAMARE NON ESULTO”

Fattore C. Il marchio Corona in questo Messina c’è e si sente. E lui, il capitano, contro il Lecce ha preso per mano la squadra, stavolta giocando dal primo minuto. A parte il gol, la prestazione sontuosa di Re Giorgio ha detto che il Messina non può non prescindere da lui, anche a 40 anni suonati.

E su questo dato, cioè che il Messina ha bisogno di lui dal primo minuto, Corona non si atteggia. “Il Messina ha bisogno di tutti, com’è successo sabato. Venivamo da tre sconfitte di fila, contro il Lecce abbiamo giocato con il cuore, meritando la vittoria. Però non dobbiamo dimenticare quelle dieci reti incassate in casa con Matera e Casertana. C’era tanta voglia di riscatto, abbiamo fatto un’ottima gara meritando di vincere, ma il mio messaggio è chiaro: non dovremo fare più quelle figuracce. E non dobbiamo pensare – aggiunge Corona –  che con una partita abbiamo cancellato tutto. Non dobbiamo commettere più errori, ora andremo a Castellamare dove affronteremo un’ottima squadra,  più forte di noi, ma dobbiamo fare risultato”. 

– Hai dimostrato di avere i 90 minuti nelle gambe. Contro la tua ex squadra partirai dall’avvio?

“Questa è una domanda che dovete fare al mister. Tutti ci alleniamo per giocare dal primo minuto. Non sono il tipo che vuole giocare 20-3o minuti. Io sono pronto sempre per scendere in campo dall’avvio”. 

– Sensazioni in vista del match al “Menti”?

“Per me non è una partita come le altre. Sarà emozionante tornare a Castellamare, mi farà piacere rivedere e salutare i miei ex tifosi, il presidente, però quando si scende in campo è normale che ognuno penserà alla propria squadra. Se segno non esulterò per rispetto verso i miei ex tifosi. Io la penso così. Non mi interessa se qualcuno non è d’accordo. Ho segnato a Campobasso e non ho esultato, la stessa cosa contro il Giugliano. Anche quando ho fatto un gol al Messina, con la maglia del Tricase, non ho gioito. Ricordo che finì 1-1 al “Celeste”, il gol lo incassò Manitta”.

PIANETA MESSINA