L’eterno Re Giorgio: “Dedico il mio gol al portiere della Reggina e a Genova”

Infinito come una folata di vento caldo in una giornata di mezza estate. Scorazza sul campo come un ragazzino, decidendo i match come solo i grandi campioni sanno fare. Giorgio Corona è decisivo per l’ennesima volta, a 40 anni suonati, con una prestazione sontuosa e il rigore battuto con freddezza. “A prescindere dall’età – dice Re Giorgio – bisogna lottare. Non dobbiamo pensare alle qualità di gioco ma essere concreti e vincere le partite. Ci stiamo riuscendo e siamo contenti”. Corona spiega questo cambio di mentalità: “Per ora giocare bene ci interessa poco. Quello che conta sono i tre punti, visto il bruttissimo periodo che abbiamo attraversato. Quando facciamo gol e ci difendiamo tutti insieme diventiamo veramente forti. Anche a Castellammare abbiamo avuto questo atteggiamento e siamo stati ripagati”.

L’attaccante peloritano fa due dediche speciali: “Il mio gol di oggi lo dedico al portiere della Reggina operato alla testa. Gli auguro di tornare presto in campo. Auguro anche alla città di Genova di rialzarsi molto presto per quello che sta passando”.

PIANETA MESSINA