Lo Monaco e Manfredi si rivedono per il bene del Messina 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 6 Nov, 2014 C’è una categoria da salvare, è la mission possible che Grassadonia e i suoi ragazzi dovranno portare a termine. Poca roba, si dirà, perchè andare allo stadio sapendo che l’unico obiettivo del Messina è la permanenza in Lega Pro, non fa impazzire di gioia i tifosi. Soprattutto perchè questa storia della salvezza, per di più con un atteggiamento tattico conservativo, rischia di addormentare ancor di più l’ambiente. Anche perchè, diciamocelo, il Messina ha le certe in regola per salvarsi, rischiando così tra qualche mese di bivaccare nella “terra di nessuno”. Cioè non lotterà per nessun obiettivo, lontano dai play off e al sicuro da brutte sorprese. E allora sarà dura offrire qualche motivo in più ai tifosi “occasionali” di comprare un biglietto per andare allo stadio. La società, comunque, già in avvio di stagione è stata chiara. Sarà un campionato da… minimo sindacale, per una salvezza che serva a strutturarsi in vista della prossima stagione. Strutturarsi, cioè mettere i muscoli. Già, ma con questi chiari di luna e le parole del “patron” Lo Monaco, che succederà veramente dopo la fine del campionato? Dovremo allacciare le cinture di sicurezza per un’estate turbolenta? Una cosa è certa. Ciò che ha detto Pietro Lo Monaco va preso sul serio. Stavolta le sue parole non sono un semplice “spot” per stimolare l’ambiente, ma una presa d’atto di una situazione insostenibile, di una gestione economica in rosso. E l’attuale proprietà è disposta a cedere il Messina, a fine stagione, se busserà alla porta un facoltoso imprenditore (si vocifera già di qualche timido contatto). Non è chiaro, però, che prezzo avrà la società chiavi in mano e se Pietro Lo Monaco uscirà del tutto di scena. Poi bisognerà vedere se la prossima estate ci saranno ancora debiti residui, visto che le passività dell’Acr Messina, a quanto pare, non sono state del tutto cancellate. Colpa di vecchie pendenze (vedi avvocato Grassani) finite nei meandri di contenziosi giudiziari. Uno stuolo di creditori spuntati come funghi, in questi tre anni, come hanno ricordato più volte sia il patron che il dg Vincenzo Lo Monaco. E tra i contenziosi c’è stato quello con Lello Manfredi, trascinatosi per tanto tempo, quanto basta per inacidire i rapporti tra la famiglia Lo Monaco e il noto organizzatore di eventi che contribuì nel 2011 al salvataggio del Messina, prima della cessione all’attuale proprietà. Ora, però, la storia tra Pietro Lo Monaco e Manfredi ha registrato un nuovo capitolo. I due si sono visti, circa un mese fa, in uno studio legale per mettere fine al contenzioso che rischiava di creare seri grattacapi alla società giallorossa. Un passo indietro da parte di Manfredi, per il bene del Messina, una stretta di mano e la proposta da parte del “patron” di entrare nello staff societario. Manfredi, però, ha declinato l’invito, pur ringraziando Lo Monaco per la proposta. Tra i due, quindi, per ora nessun ritorno di fiamma. Tre anni fa, probabilmente, Manfredi avrebbe accettato un incarico. Ma la società preferì puntare su altra gente. PIANETA MESSINA Share