Bocche ancora cucite. Ferrigno: “In questo momento è meglio stare zitti”

Tutti zitti. Ma non è il silenzio degli innocenti. Bocche ancora cucite, il momento è delicato, la squadra non fa gioco e ora neanche punti. I tifosi sono preoccupati e anche inviperiti. Ed è iniziata la “caccia” ai colpevoli. Per carità, una sconfitta ci può stare, ma ciò che sconcerta è l’incapacità di graffiare gli avversari. E’ successo anche a Martina. Il gol di Izzillo l’unico lampo in 90′, per il resto il Messina ha ciondolato, quasi speculando sul quel vantaggio illusorio. La squadra sembra prigioniera di sè stessa, dei propri limiti tecnici e caratteriali, ma qualcosa bisogna fare presto (a gennaio vedremo) per invertire la rotta. La classifica è lì e ci dice che se non si riprende subito a vincere saranno dolori. E sabato prossimo al “San Filippo” sbarcherà il Catanzaro. In settimana giocatori e tecnico dovranno rimettere a posto i cocci e ritrovare gli occhi della tigre, pur con tutti i limiti che questa squadra si porta dietro. Ora, dunque, non è più il tempo delle parole. Servono i fatti. E neanche il ds Ferrigno, contattato ieri sera al telefono mentre tornava con la squadra, ha più voglia di parlare. “Non è il momento, dobbiamo fare solo i risultati – sono le uniche parole del direttore sportivo – quello che dovevo dire l’ho detto in settimana, ora dobbiamo stare zitti e lavorare”.

PIANETA MESSINA