Brutto Messina, Corona non basta. Pari indigesto 2 by Pianeta Messina in Senza categoria — 13 Feb, 2015 Delusione. Un pari che inchioda il Messina nel pantano della zona rossa e Paganese che esce indenne dallo scontro diretto. E al fischio finale arriva anche il cartellino rosso in faccia a Enrico Pepe per un colpo proibito al centravanti Girardi. Insomma, un pomeriggio amaro per i tifosi che si aspettavano un altro Messina. Alla fine il pareggio è anche giusto, visto che il portiere Marruocco non ha dovuto sfoderare neanche una parata degna di tal nome. Premiata, dunque, la maggiore corsa degli ospiti, con un pressing a tutto campo che ha creato seri grattacapi ai peloritani. Esordio per il difensore Rullo chiamato a coprire la catena sinistra, mentre nella corsia opposta c’è Cane chiamato alla doppia fase, con licenza di offendere con frequenti sgroppate ma con un occhio alla marcatura di Calamai quando c’è da ripiegare. Coppia centrale difensiva composta da Altobello e il rientrante Pepe, mentre a centrocampo si rivede Bortoli al posto dello squalificato Damonte. A completare l’asse nevralgica del campo Izzillo e Mancini, con il peperino Ciciretti ad agire da ala destra a supporto delle due punte Orlando e Corona. In panchina il brasiliano De Paula e l’austriaco Spiridonovic. Prime schermaglie a ritmo blando, quasi da sbadigli, con il Messina che tenta qualche sortita senza trovare il pertugio nella difesa campana. Allora è la Paganese, al 19′, a pungere per prima con un cross tagliato di Bergamini sul quale si avventa Girardi che per poco non ci mette le zampino. Tre minuti dopo, secondo pericolo in area peloritana. Stavolta è Longo, subentrato da poco all’infortunato Baccolo, a sferrare un piattone che sibila il palo alla destra di Iuliano. E il Messina? Tanta buona volontà ma idee annebbiate, complice anche il pressing asfissiante della Paganese che toglie il fiato alla manovra giallorossa. Ciciretti, un po’ defilato nella trequarti destra, a sprazzi entra nel vivo del gioco, ma la marcatura stretta di Donida e il raddoppio sistematico quando è in possesso palla, limitano le giocate del peperino giallorosso. Ma nel finale di primo tempo il Messina si fa più spavaldo, spingendo molto sulla fascia destra dove galoppa l’inesauribile Cane. Al 39′ l’esterno pennella un cross in area che Corona spedisce al volo alto, ma è solo la prova generale del gol che arriva al 43′. Stesso copione, traversone in corsa di Cane e stavolta Re Giorgio scarica un destro al volo che fa secco Marruocco. Il vantaggio gasa i giovanotti di Grassadonia che però nella ripresa soffrono il ritorno dei campani. Così al 57′ Cane salva in extremis su Malaccari, rischiando il fallo in area. Grassadonia spende la prima sostituzione, inserendo Donnarumma per uno spento Izzillo, ma la Paganese insiste e al 65′ apparecchia la tavola per il pareggio che arriva un minuto dopo. C’è un corner ottenuto dopo la smanacciata di Iuliano su punizione di Moracci. Dalla bandierina parte uno spiovente che trova in area solo soletto il centravanti Girardi per l’incornata vincente. Il Messina accusa il colpo, visto che gli azzurrostellati non si accontentano del pari insistendo con folate offensive che mettono a disagio la difesa giallorossa. Al 75′ arriva il momento del brasiliano De Paula che rileva l’instancabile Corona. Qualcuno in tribuna storce il muso per la sostituzione del capitano e la mossa, in effetti, non produce granchè. De Paula fa quel che può, ma la difesa campana chiude bene ogni varco. Nel finale viene gettata nella mischia un’altra punta, Bonanno (al posto di Bortoli), ma è Orlando al minuto 87 a sfiorare il gol con un destro in area che però sorvola la traversa. PIANETA MESSINA Share