ATTENTI AL CHIETI. IL TECNICO DE PATRE AVVERTE: “IN TRASFERTA TRE VITTORIE DI FILA”

Ci sono tante cose che rendono il Chieti pericoloso. Intanto ha vinto le ultime tre partite in trasferta, poi è la squadra con la migliore difesa del campionato. E basta questo per capire che razza di avversario troverà il Messina di fronte. Ma ad avere più tremarella, diciamolo pure, sono gli abruzzesi. Motivo semplice: al “S. Filippo” troveranno la squadra più in forma del campionato. E qui i numeri sono chiari. Nelle ultime tre partite, il Messina ha risucchiato cinque punti al Chieti, che ha perso domenica scorsa in casa con il Teramo, vinto la settimana precedente ad Aversa dopo aver pareggiato in casa con l’Arzanese. Totale 4 punti. Messina che invece, negli ultimi tre turni, ha fatto il “pieno”.

Il tecnico del Chieti, Tiziano De Patre (ex centrocampista del Messina dell’era Scoglio), rintracciato ieri sera da Pianeta Messina, non nasconde il timore per questa trasferta. “Il Messina è la squadra più forte, insieme al Teramo, che dovremo affrontare. Cercheremo di giocarcela, ma sappiamo che troveremo di fronte giocatori di grande qualità. Però credo che la partita è aperta a qualsiasi pronostico. In trasferta sappiamo muoverci bene, sfruttando gli spazi che si creano quando la squadra di casa spinge per segnare. Vedremo come e quanto il Messina ci aggredirà. Dovremo essere bravi con le ripartenze. Se abbiamo vinto le ultime tre trasferte di fila, vuol dire che qualche valore ce l’abbiamo”.

– Messina e Chieti hanno una cosa in comune. Hanno cambiato marcia con il cambio dell’allenatore. 

“Beh, la classifica dice questo. Ma il merito è anche dei calciatori che ti sanno seguire. Quando sono arrivato a Chieti, un mese e mezzo fa, la squadra era sestultima. In sei partite abbiamo vinto quattro volte, pareggiandone una e perdendo solo domenica scorsa con il Teramo. Anche il Messina ha accelerato parecchio. Conosco Grassadonia,  ho giocato con lui a Cagliari nel ’97, era forte come calciatore e ora è molto bravo a fare l’allenatore. Domenica lo abbraccerò”.

PIANETA MESSINA