Editoriale: nuovo abito, ma solita anima

Nel 2009 il Messina era sparito dai radar dell’informazione. Il calcio era diventato roba per pochi intimi, a caccia disperata di notizie. C’era una squadra, nata dalle ceneri del defunto Fc Messina, che calcava i campetti dei dilettanti, ma era come se non esistesse. A tenere viva la fiammella dell’informazione solo la storica Radio Messina International, per il resto soltanto scarni resoconti della domenica. E Pianeta Messina nasce in quel periodo buio, tra i più tristi della storia del pallone cittadino, per aprire una finestra, uno spiraglio, raccontando cosa stesse accadendo non solo la domenica, ma anche gli altri giorni. Il primo “pezzo”, un po’ provocatorio, s’intitolava “L’unico Catania che piace”. Nessun riferimento ai rivali etnei, per carità, ma a quel Gianluca Catania, centrocampista offensivo che a Messina quell’anno lasciò la propria impronta. Era il marzo del 2009. Qui iniziò l’avventura di Pianeta Messina, un blog a tinte giallorosse che oggi diventa un sito vero e proprio.

Un regalo a tutti i tifosi del Messina che in questi 4 anni e 10 mesi hanno seguito il nostro portale con numeri importanti (oltre 740mila visite), se consideriamo il periodo più nero che grigio vissuto dai sostenitori peloritani, almeno fino a un anno fa. Oggi Pianeta Messina cambia abito ma non l’anima. Continueremo a raccontare le gesta del Messina come abbiamo fatto finora. Con il cuore in mano e dalla parte della verità.

 Salvatore Pernice