S. Valentino con il “primo amore”: a Foggia o davanti alla tv

Risultato, gioco, prestazione. Stavolta il Messina ha convinto su tutti i fronti. E’ riuscito a stendere l’avversario senza lasciare spazio ad alcuna replica, né sul campo né fuori. I nuovi acquisti, diciamolo chiaramente, hanno rivoluzionato la squadra. Il tecnico sta imprimendo il suo gioco e così le cose iniziano a girare per il verso giusto. Venerdì sera, giorno di S. Valentino, l’anticipo di lusso allo “Zaccheria” sarà la prova del nove. Il Foggia è una squadra che quest’anno è inciampata solo tre volte, è una corazzata che merita il quarto posto che la dice lunga sulla solidità dell’undici di Padalino. All’andata i giallorossi vennero letteralmente tramortiti, ma quella era un’altra squadra, un’altra storia. Grassadonia lo ha detto chiaramente, in Puglia andremo a fare la nostra partita e a cercare di ottenere il massimo.

D’altronde i ricordi, lì a Foggia, sono di quelli che mettono il sorriso e che fanno sperare. Il 7 ottobre del ’90 vittoria per 3-2. Circa dieci anni dopo, il 12 marzo del 2000, fu l’ultima volta che i peloritani affrontarono i rossoneri allo “Zaccheria”. Si viaggiava verso la C1, a Foggia uno scoglio importante. Anche all’epoca c’era mamma Rai, anche all’epoca in notturna, anche all’epoca c’era tanta sete di calcio. Andò in rete Scaringella su una clamorosa papera del portiere, la promozione era virtualmente conquistata. I ricordi, però, non serviranno a far risultato. Ci vorrà invece la prestazione, servirà la cattiveria agonistica che domenica scorsa i giallorossi hanno dimostrato di avere. Venerdì è il giorno di San Valentino, non faremo un torto a mogli o fidanzate se quella sera preferiremo la tv alla classica cena romantica. D’altronde il “primo amore” non si scorda mai. E l’amore per il Messina ce l’hanno insegnato appena dopo i primi passi.

@EmanueleCanta