Costantino, tecnico della Vigor Lamezia: “Siamo con l’acqua alla gola” 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 3 Apr, 2014 Lui, quel giorno, non c’era. Lui è Costantino, tecnico della Vigor Lamezia. Quel giorno, invece, è la domenica da incubo datata 1 dicembre 2013. quando i biancoverdi asfaltarono il Messina al “S. Filippo” per 4-1. Costantino non c’era perchè era stato esonerato, un mese prima, dopo un pareggio interno con l’Arzanese. Al suo posto arrivò Novelli, che nei quattro mesi sulla panchina calabrese toccò l’apice con quella vittoria. Poi, piano piano, iniziò la parabola discendente della Vigor Lamezia, che soprattutto in casa non ha più vinto. E questo è costato il posto a Novelli un mese fa, con il ritorno alla guida dei lametini di Massimo Costantino. Per la cronaca, facendo tutti i debiti scongiuri, la Vigor Lamezia al “D’Ippolito” non riesce a fare bottino pieno da ben quattro mesi. Per l’esattezza dall’otto dicembre 2013, vittoria per 2-1 sul Poggibonsi. Dopo quella partita, la Vigor Lamezia ha ciccato sette volte, con 5 pareggi (Sorrento, Martinafranca, Gavorrano, Ischia e Aversa) e due sconfitte (contro Melfi e Foggia). Ora che Costantino è tornato, le cose in casa Vigor Lamezia si sono aggiustate a metà, visto che la vittoria in casa continua a non arrivare (pareggi con Ischia e Aversa, entrambi per 1-1), ma in trasferta ci sono state due vittorie (a Caserta e Aprilia, inframezzate dalla sconfitta nella tana dell’Arzanese). A complicare la classifica della Vigor Lamezia è stata però la netta sconfitta di domenica scorsa a Teramo. Ora il Tuttocuoio, a un solo punto dai calabresi, insidia l’ultima poltrona utile per l’accesso diretto alla C unica. Quindi Vigor Lamezia che sente il fiatone sul collo delle inseguitrici (ci sono anche Chieti e Martinafranca) a sole quattro partite dalla fine. “Siamo con l’acqua alla gola – ci dice il tecnico Costantino al telefono – in questo momento dobbiamo fare punti. Ci rendiamo conto di dover affrontare la squadra più forte del campionato, ma dovremo essere bravi a sfruttare al massimo le occasioni che riusciremo a creare. Dobbiamo avere pazienza e stare molto attenti, perchè il Messina può colpire in qualsiasi momento”. – Cosa la preoccupa più del Messina? “L’ho visto giocare a Cosenza e mi ha molto impressionato. Il Messina per noi è un brutto cliente. Conosco Grassadonia, siamo amici. E’ un bravo allenatore, sa il fatto suo e anche se non sarà in panchina domenica cambia poco. Così come le assenze di Maiorano e Squillace. Certo è meglio non averli di fronte, ma l’organico del Messina è talmente competitivo che per noi resta un avversario molto temibile”. – Ha saputo del silenzio stampa per concentrarsi al massimo in vista della partita? “Non conosco le problematiche e le strategie del Messina. Se hanno deciso di non far parlare giocatori e allenatore avranno i loro motivi. Comunque io credo che i calciatori devono parlare in campo, però mi rendo conto che è anche giusto che la gente da casa voglia sentire o leggere cosa diciamo noi addetti ai lavori. A me, comunque, piace comunicare il mio pensiero, anche se domenica scorsa dopo la sconfitta di Teramo non ho parlato”. – Ma come la immagina questa sfida di domenica al “D’Ippolito”? “Mi aspetto un Messina che vorrà fare una grande partita. E’ una sfida importante e delicata per entrambe, ma guardando la classifica lo è più per noi. Anche il pareggio non ci basta, è una partita di vitale importanza che non possiamo fallire”. PIANETA MESSINA Share