E’ fatta. Exploit a Lamezia, la festa può già iniziare 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 7 Apr, 2014 I tifosi del Messina presenti oggi al “D’Ippolito” (Foto Iannello) E’ fatta. La C unica è ormai in tasca. Basta vedere la festa di calciatori e tifosi al triplice fischio per capire subito che il colpaccio al “D’Ippolito” vale in pratica la promozione. E domenica prossima, contro il Sorrento, basterà un pari per festeggiare matematicamente l’approdo in Lega Pro unica. Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora, con il momentaneo vantaggio della Vigor Lamezia con Scarsella, il pareggio immediato su autorete di Romano e il gol vittoria quasi allo scadere di De Vena. E la ciliegina sulla torta la mette Lagomarsini che para un calcio di rigore (inesistente) a Zampaglione. Il Messina parte con De Bode al centro della difesa e Silvestri dirottato nella corsia sinistra. A centrocampo, a far coppia coppia con Bucolo, c’è Simonetti che si fa rispettare nei momenti più ruvidi della partita. Coppia d’attacco Corona-Bernardo, con il portoghese Ferreira a supporto. Almeno 300 i tifosi del Messina al “D’Ippolito”, assiepati con bandiere e striscioni nella curva destinata ai sostenitori ospiti. Nell’altra curva vuota, invece, c’è l’allenatore Grassadonia squalificato, in compagnia del il ds Ferrigno e dell’addetto stampa Fiumanò. Partita maschia su un terreno pesante e quelli della Vigor cercano subito di metterla sul piano dei nervi. Il primo quarto d’ora viene gestito con autorità dal Messina, così i calabresi non riescono a pungere, tranne un tiro da fuori di Romano che spara tra le nuvole e un’incornata debole di Zampaglione che si spegne tra le braccia di Lagomarsini. Tra queste due azioni, c’è un tiro secco dal limite di Ferreira che viene stoppato da un difensore. Ma il Messina prova a pungere ancora, stavolta con Re Giorgio che scarica un sinistro velenoso che sibila il palo alla sinistra di Piacenti. E’ un Messina sornione, non brillantissimo, ma concreto quanto basta per mettere la museruola ai biancoverdi che tentano di scardinare la difesa messinese. Vigor Lamezia che ci mette tanto cuore e gambe, ma i peloritani fanno buona guardia e ci provano ancora, stavolta su punizione, a schiodare il risultato, ma la sfera calciata da Bucolo finisce una decina di centrimetri a lato. Solito copione nella ripresa. Vigor Lamezia con la bava alla bocca che si tuffa nella trequarti peloritana alla disperata ricerca del gol. Una manovra a tratti confusa, ma che costringe i peloritani a serrare i ranghi. Eppure al 2′ era stato il Messina a rendersi pericoloso con un’incornata di Pepe respinta dal difensore Rapisarda. Ma l’andazzo del secondo tempo è chiaro. Calabresi in avanti, con maggior possesso palla, ma a creare le azioni più nitide è il Messina come al 22′ con un mancino secco di Ferreira che scalda i guantoni a Piacenti che si rifugia in angolo. I minuti scorrono e di azioni nitide da gol non se ne vedono. Criscuolo, su indicazione di Grassadonia, opera due cambi nello spazio di pochi minuti. Prima De Vena al posto di Corona, poi è la volta di Quintoni che si rivede in campo, prendendo il posto di Guerriera. La partita sembra sotto controllo, ma al 33′ la Vigor Lamezia apre la scatola difensiva peloritana con una incursione in area di Scarsella che trafigge Lagomarsini con un rasoterra velenoso. Gran festa tra i calabresi, ma il Messina impiega poco più di un minuto per agguantare il pareggio. L’azione nasce da una bordata di Ferreira che timbra il palo, sugli sviluppi arriva un cross dalla sinistra di Silvestri che trova una deviazione di Romano e palla nel sacco. Ma non è finita, perchè il Messina dopo 9 minuti ribalta il risultato con il gol di De Vena in contropiede. Ma le emozioni non sono finite, perchè al 90′, cioè un minuto dopo il vantaggio dei giallorossi, l’arbitro regala un calcio di rigore ai calabresi per un contatto inesistente tra Pepe e Zampaglione. Dagli undici metri, però, Lagomarsini ipnotizza il bomber biancoverde respingendo il tiro dal dischetto. Una parata che vale, in pratica, la promozione virtuale del Messina nella C unica. PIANETA MESSINA Share