Napoli, tecnico del Martina Franca: “Che strano affrontare il Messina che mi voleva… “ 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 3 Mag, 2014 Tommaso Napoli, allenatore del Martina Franca (Foto P. Conserva) Stava per diventare il nuovo allenatore del Messina dopo il primo no di Grassadonia lo scorso dicembre. Ora guida il Martina Franca e Tommaso Napoli ricorda quei giorni, quando dopo l’incontro a Villafranca con il patron Lo Monaco e il ds Ferrigno, l’ex allenatore del Cosenza ci aveva messo più di un pensierino. Poi, invece, ci fu l’inaspettata marcia indietro della società giallorossa che accontentò Grassadonia affiancandogli il secondo Criscuolo e il preparatore atletico Malafronte. E quel giorno è cambiata la storia del Messina e di Tommaso Napoli che il mese successivo è diventato l’allenatore del Martina Franca, dopo l’esonero di Riccardo Bocchini. Pianeta Messina ha rintracciato telefonicamente Tommaso Napoli e a proposito di quell’incontro con Pietro Lo Monaco che poi non sfociò nel suo arrivo sulla panchina del Messina, l’attuale tecnico del Martina Franca non mostra alcun rancore, anzi. “Non ci sono rimasto male perchè i dirigenti del Messina sono stati leali con me. Il solo fatto di essere stato chiamato da una società così importante come il Messina, per me è stato gratificante. Che poi sia stato chiamato un allenatore bravo come Grassadonia ci può stare. Con Gianluca siamo amici, ci conosciamo e gli faccio i complimenti per l’ottimo lavoro che ha fatto alla guida del Messina”. – Ora che sensazione prova ad affrontare la squadra che avrebbe potuto allenare? “Beh, giocare contro la squadra che mi voleva mi suona un po’ strano, ma fa parte del calcio. Ora sono l’allenatore del Martina Franca e dobbiamo pensare a far punti a Messina, ma resta la mia stima incondizionata verso Pietro Lo Monaco, il ds Ferrigno con il quale ho giocato insieme ed alcuni calciatori del Messina che conosco, come Corona e Ignoffo. Mi farà piacere rivederli, poi però in campo ce la giocheremo a viso aperto come sempre abbiamo fatto anche in trasferta. Io non ci sto a prendere prima gli schiaffi e poi a reagire. Ho grande rispetto per tutti, figuriamoci di una squadra forte come il Messina, però noi domenica ci giochiamo un anno. Quindi mi aspetto dai miei giocatori una grande prestazione”. – Ma mentalmente, secondo lei, chi è avvantaggiato tra voi e il Messina? “Il Messina è più tranquillo, ha raggiunto anche l’accesso alla Coppa Italia che conta, quindi a livello mentale sta meglio di noi. Sappiamo che domenica ci sarà tanta gente, una bella atmosfera favorevole al Messina. Noi non possiamo sbagliare e questo forse ci può creare psicologicamente qualche problema. Però loro, anche se non vincono, cascono in piedi dopo la stupenda stagione che hanno fatto”. – Non mi dica che si aspetta un Messina festaiolo. Lo sa che non sarà così? “Sì, lo so benissimo. E non ho mai pensato per un attimo a un Messina rilassato, semmai determinato perchè ha sempre onorato il campionato. Conoscendo Lo Monaco, l’allenatore Grassadonia e la mentalità dell’intero staff guai a pensare per un solo attimo che al S. Filippo sarà una partita di fine stagione. Se anche uno dei miei giocatori lo pensasse mi incazzerei”. PIANETA MESSINA Share