CARI TIFOSI, LA MEDICINA “SALVAVITA” C’E’

Prima che questa brutta storia finisca male, prima che i cattivi pensieri di Pietro Lo Monaco si traducano in azioni, c’è una medicina che possa addolcire la posizione del patron del Messina? Forse sì. E non è detto che debba provenire dal Comune sulla faccenda dei concerti. E qui prendiamo in prestito, nel mare magnum dei commenti sul web, il post di un tifoso che dice: “L’unico modo per dimostrare qualcosa è andare a fare gli abbonamenti lunedì. Basta chiacchiere, basta insultare… facciamo qualcosa noi!”. Già, sembra l’uovo di Colombo, ma forse questa volta i tifosi possono davvero salvare capra e cavoli dando un segnale forte, di quelli netti, per mettere in “difficoltà” Pietro Lo Monaco. Che avrà le sue buone ragioni per incazzarsi sulla vicenda concerti, ma che di fronte a una risposta concreta, a un gesto d’amore da parte dei messinesi, metterebbe da parte l’orgoglio rituffandosi più forte di prima nell’avventura dell’Acr.

Ecco, ora i tifosi possono prendere il pallino del gioco e spiazzare piacevolmente la società. Come dire, noi siamo qui. Ora tu, caro Pietro, non ci lasciare. Con tutto il rispetto per gli effetti collaterali dei due concerti. Da domani, quindi, tutto può cambiare. Innanzitutto perchè nulla è ancora finito, anche se tutto sembra maledettamente complicato.

Ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, perchè se è vero che il patron sembra rigido nella propria posizione, cioè di mandare tutto all’aria, è anche vero che fino a stasera dal “Nicotel” di Corato, l’elegante albergo scelto come sede del ritiro dei giallorossi, una persona addetta alle prenotazioni ci ha confermato che non c’è stata alcuna disdetta da parte dell’Acr Messina. E questo è già un segnale buono. L’altro segnale, che possa piacevolmente spiazzare la società, ora spetta ai tifosi. Non solo urlando o scrivendo nei social network, ma commuovendo Lo Monaco con una bella “serenata” a colpi di abbonamenti.

PIANETA MESSINA