Esposito, l’ex gioiellino dell’Inter convocato da Mourinho in Champions. “A Messina per tornare in alto” 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 22 Lug, 2014 Ti aspetti un accento partenopeo, invece no. Antonio Esposito è un napoletano emigrato da ragazzino al Nord. Dà i primi calci a un pallone nell’Ascob ’91, società dilettantistica lombarda. Di lui si accorge lo Spezia dove inizia la vera carriera di calciatore a 17 anni. Due stagioni dopo lo vuole l’Inter che lo porta con sè nella squadra Primavera e lì Antonio si fa subito valere con quel fisico possente, il vellutato piede mancino e la grande personalità. Bel difensore con “licenza” di affondare nella fascia sinistra. Esposito ha appena 19 anni, in quella Primavera dell’Inter di Stramaccioni c’è anche un certo Mario Balotelli e la stagione successiva per l’aitante difensore arriva il giusto premio. Viene aggregato, nella stagione 2009, alla prima squadra allenata da Josè Mourinho e addirittura inserito nella lista Champions insieme ai grandi campioni di quell’Inter: da Zanetti, a Materazzi, per finire a Eto’o e Milito. Per Antonio Esposito sembra un sogno, ma l’Inter l’anno successivo dà in prestito il suo gioiellino al Padova e da quell’anno il giovane difensore inizia a girovagare in altre squadre (Monza, Piacenza, Treviso) senza più tornare alla casa madre. La scorsa stagione, poi, l’approdo all’Aversa Normanna. Ora Esposito ha solo voglia di risalire la china e la scelta di Messina ha questa motivazione. “Ho detto subito sì al ds Ferrigno – ci racconta il nuovo difensore peloritano – appena mi ha chiesto al telefono se volevo venire a Messina. Mi ha colpito subito il progetto stimolante che ha in mente la società. Pur di indossare la maglia del Messina ho rifiutato altre offerte. Con questa mia nuova squadra voglio tornare in alto”. – Chi ti voleva? “Diverse squadre, tra queste con più insistenza il Cosenza, il Matera, il Mantova e il Piacenza. Lì potevo guadagnare anche di più, ma ho scelto Messina perchè è una piazza importante e molto gratificante per un calciatore. L’accordo è per un anno, ma spero di restare anche di più. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni e mister Grassadonia. Mi hanno parlato in tanti bene di lui, tra cui i miei ex compagni Orlando e Galizia che lo hanno avuto a Pagani”. – A proposito di Orlando, si parla di un suo arrivo a Messina. Ne sai qualcosa? “L’ho sentito per telefono due giorni fa. Per ora lui si allena con una squadra di giocatori svincolati, mi ha solo detto che gli piacerebbe giocare con il Messina. Non so se ha avuto contatti con i dirigenti del Messina, io spero di riaverlo compagno di squadra, è un ottimo attaccante”. – Che ricordi hai del San Filippo da avversario? “Beh, a parte il 4-1 che abbiamo subìto nella gara di ritorno, quello che mi ha impressionato è stato il gran tifo in Curva. Si vede che a Messina c’è tanto entusiasmo e voglia di tornare in alto. Quello stadio è davvero suggestivo, giocarci è veramente stimolante”. PIANETA MESSINA Share