Calma apparente, o se volete, il silenzio degli innocenti, senza voler scomodare la pellicola del ’91 diretta da Jonathan Demme. Sta di fatto che in questo inizio di luglio, nel terzo giorno del calciomercato “ufficiale” e a una settimana e mezza dal raduno al “S. Filippo”, di notizie vere sui nuovi arrivi alla corte di Grassadonia non ce ne sono ancora. Ma inevitabilmente ne arriveranno a cascata. Quindi prima di allacciare le cinture di sicurezza, per svelare la raffica di nomi, cognomi, ruoli e pedigree delle “new entry”, a tenere viva l’attesa ci pensa Carmine Coppola, che abbiamo contattato ieri sera per farci raccontare le sensazioni, a pelle, dell’ex trascinatore del Messina. “La società sta dimostrando con i fatti di essere seria, basta guardare altre realtà che si sono affossate e rischiano di non iscriversi al prossimo campionato. La famiglia Lo Monaco – taglia corto Coppola – sta mettendo in campo competenza e sacrificio, ora la città deve dare una risposta concreta. I messinesi devono voler bene alla squadra di calcio, ci vuole quel senso di appartenenza che esisteva ai miei tempi anche in Serie C. Noi facciamo i tifosi, loro faranno il resto”.

– Anche se il budget non è elevato? 

“Guardate che nel calcio non servono per forza cifre astronomiche per vincere i campionati o allestire squadre competitive. Basta pensare al Chievo, che ogni anno spende meno di tante altre società eppure è sempre lì in Serie A. Dico che la famiglia Lo Monaco, il ds Ferrigno e l’allenatore Grassadonia sanno dove intervenire, quindi mi aspetto un Messina all’altezza della situazione anche nel prossimo campionato che è una specie di B2″.

– Allora, Carmine, cosa diciamo ai tifosi?

“La gente di Messina ama la propria squadra di calcio, i tifosi vivono di passione, dico che partendo dallo zoccolo duro dei tremila che sono stati sempre vicini alla squadra, si può tornare ad essere in tanti come una volta. Il Messina si ama e basta e questa società merita un appoggio incondizionato. I Lo Monaco hanno bisogno dei loro tifosi, il Messina è di tutti. Ripeto, bisogna dare un segnale forte, per dare una bella spinta alla squadra in un campionato che regalerà tante sfide emozionanti”.

PIANETA MESSINA