PARTITA A SCACCHI. ASPETTANDO LA PROSSIMA MOSSA 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 5 Lug, 2014 Il patron Lo Monaco abbandona il vertice al Comune (Foto Villari) Ma è proprio finita? Forse no, perchè è difficile immaginare che l’atto d’amore del patron Lo Monaco a Messina possa sciogliersi come neve al sole. E i tifosi, in fermento per evitare che la bella favola si trasformi in un incubo, sono scesi in campo anche oggi. Quasi cinque ore al Comune, senza però cavare neanche un ragno dal buco, visto che il patron Lo Monaco ha sbattuto la porta in faccia al sindaco, abbandonando il confronto che poteva ricucire lo strappo tra l’Acr e il Comune. Ai cronisti neanche una parola. Stessa cosa con i tifosi. Intorno alle 15, invece, il sindaco Accorinti incontra i giornalisti e la delegazione di tifosi presenti a Palazzo Zanca, spiegando cos’è successo. Lo Monaco, a quanto pare, si sarebbe infuriato quando ha capito che margini per revocare la delibera sui concerti della prossima estate non ce n’erano. Tutto il resto (convenzione per lo stadio, concessione di aree per i campi di allenamento) è passato in secondo piano. Oggi al patron del Messina interessava soprattutto cancellare quei concerti. E Lo Monaco ha ribadito al sindaco di essersi sentito preso per i fondelli per le modalità nella gestione dell’intera vicenda. E qui, francamente, il patron del Messina ha le sue buone ragioni. Ma adesso, quando i buoi sono scappati, sarebbe più utile e auspicabile limitare i danni, piuttosto che illudersi di poter tornare indietro. E qui, se parliamo di danni, l’Acr ha già fatto capire quali sono le due cose fondamentali da evitare: le date dei concerti, ritenute troppo a ridosso dei primi impegni ufficiali della squadra e l’utilizzo massiccio degli uffici e della foresteria da parte dell’entourage dei due eventi musicali. Su questi due punti, il sindaco ha promesso che ne parlerà con l’organizzatore dei concerti, Carmelo Costa, per capire se sarà possibile anticipare le date degli eventi live. Cosa non facile, ma al momento non impossibile. Sarà più facile sciogliere, invece, il nodo dell’utilizzo limitato degli uffici e della foresteria, per lasciare intatti all’Acr Messina i propri spazi. Ora, aspettando la prossima mossa di questa partita a scacchi, buon weekend a tutti e che la notte porti buoni consigli. Perchè la fine del calcio a Messina non conviene a nessuno. PIANETA MESSINA Share