Harakiri Messina, il Matera fa cinquina
2L’imbarcata che non t’aspetti. Il Matera fa a pezzi i giallorossi con una cinquina che fa male, anzi malissimo. Primo tempo da incubo per il Messina, che si fa bucare dopo 13 minuti con un’incornata di Iannini, solo soletto in area, palla nel sacco su pennellata dalla sinistra di Gotti. Nulla da fare per Lagomarsini. La reazione del Messina arriva quattro minuti dopo, ma l’imbucata in area per Nigro viene fermata, per fuorigioco, dalla bandierina dell’assistente Manco. Il gol di Corona, dunque, arriva a gioco fermo. E a proposito di giacchette nere, al 20′ arriva il “capolavoro” dell’altro assistente dell’arbitro, Maiorano di Rossano, che “pizzica” Altobello mentre rifila un calcione a Letizia, fallo di reazione a uno sgambetto dell’attaccante lucano ai danni del difensore peloritano. L’espulsione, per carità, ci sta tutta, ma non si capisce perchè Letizia l’abbia fatta franca e soprattutto perchè l’arbitro s’inventa un calcio di rigore che resta un mistero, visto che semmai doveva essere data la punizione al Messina per l’iniziale fallo di Letizia.
Dal dischetto, comunque, è lo stesso Letizia a firmare il 2-0. La partita, in pratica, finisce qui, con il Messina ridotto in dieci e sotto di due reti. Ma il peggio deve ancora venire, visto che il Matera infierisce prima con Madonia al 28′ e al 41′, poi con il solito Letizia al 45′, complice una deviazione di Enrico Pepe.
Il secondo tempo offre solo il commovente incitamento degli indomabili tifosi della Sud, due salvataggi di Lagomarsini e l’originale esultanza dei supporter giallorossi al 77′, per celebrare il minuto del gol di Orlando a Reggio Calabria, Oggi hanno vinto loro, i tifosi. Per il resto meglio dimenticare in fretta questo sabato da incubo.
PIANETA MESSINA
Ferrigno nella conferenza stampa dopo l’incontro col Matera,ha indicato quali sono le squadre forti del nostro girone. Non meno di dieci. Ciò significa che l’altra metà lotterà sino alla fine per salvarsi.La verità è che senza denari non si canta messa e per fare la squadra che può vincere un campionato ci vogliono i soldi. In qualsiasi serie. A quanto pare il Messina soldi non ne ha. Il pubblico questo lo sa e così si spiega il mancato afflusso degli spettatori,che dopo l’exploit di Reggio (fortunato?,casuale?di rapina,per dirla coi reggini?) avrebbe dovuto essere ben più consistente. D’accordo,il campionato non dobbiamo vincerlo. Ma l’umiliazione no. Per troppi anni abbiamo sofferto e sperato. Non siamo più disposti ad accettare simili sberle,come tifosi,ma anche come cittadini. Questo la società lo deve capire.
@ Antonino:
Secondo me una squadra di calcio ha bisogno di tre elementi per essere protaginista:
– società competente (ce l’abbiamo)
– marketing (si sta facendo del meglio)
– tifoseria / abbonamenti (1500?)
La società i soldi li prende in primis dagli abbonamenti ed incassi stadio. Dai sponsor in serie C nun prendi praticamente nulla.. Se la gente non é disposta ad andare allo stadio, da dove li deve prendere lo monaco i soldi per costruiere? La squadra é di tutti e non solo sua.
Se non ricordo male nel primo anno di serie A l’Fc Messina arrivó a raccogliere 25’000 abbonamenti. Va bé c’é grossa differenza tra A e C ma mi chiedo che fine ha fatto tutta questa gente?
saluti