Se entri nella storia, in punta di… tacco, 40 anni dopo Musa
4Se quella genialata di tacco l’avesse sfornata Totti, Higuaìn o se volete Tevez, a voglia a titoloni sui giornali. E chissà quante volte ce l’avrebbero fatto rivedere, nelle tv nazionali, questo gol da brividi. Ma lui si chiama semplicemente Luca Orlando da Salerno, professione bomber, con il brevetto per le acrobazie sotto porta. E se la sua specialità, prima del derby contro la Reggina, erano i gol in rovesciata (l’ultimo al Cosenza lo scorso campionato), ora il “figlioccio” di Grassadonia ha aggiunto nella sua bacheca un’altra perla: il tacco al volo (il primo in carriera), una specie di “colpo dello scorpione” tanto caro a Ibraimovic. Ma la zampata da urlo di Orlando non ha nulla di casuale o fortunato. E’ un colpo di tacco sublime, pensato e cercato. Una piccola opera d’arte, irripetibile, che merita di essere custodita per sempre nel libro dei ricordi.
E se fai notare all’Orlando furioso che qualcuno già lo accosta a quel gol d’autore di un certo Ezio Musa (che fu compagno di squadra di Pietro Lo Monaco), sempre a Reggio Calabria, il 3 Novembre del 1974, lui quasi si schernisce. Già, Ezio Musa (nella foto il primo a sinistra accosciato), con quella palombella alla Maradona su calcio di punizione. E quel gol regalò, 40 anni fa, l’ultima vittoria del Messina a Reggio in Serie C.
E se chi scrive, quel giorno aveva 14 anni ed era lì in curva a gioire, venerdì sera con quel colpo di tacco di Orlando è stato come salire sulla macchina del tempo per un viaggio a ritroso di 40 anni. Grazie Luca.
PIANETA MESSINA
Grazie per le belle parole, mi ha fatto molto piacere leggere che sono rimasto nel cuore dei tifosi messinesi come loro sono rimasti nel mio cuore
Ezio Musa
Ne ho visti tanti giocatori (o almeno così definiti dai grandi sapientoni del calcio) ma la classe pura di Ezio Musa la ricordo solo in Benitez e Caccia.
Salve a tutti.Sono Sauro Marinelli,centrocampista nel Messina,anni 1977-78 e 1978-79.
Ho sempre presente nel cuore i due bellissimi campionati svolti a Messina.Ricordi indelebili e compagni indimenticabili !Vi saluto tutti e soprattutto spero prima o poi di fare una capatina nel mio stadio vecchio che senz’altro mi porterà alla memoria Ciccio Currò,il dott.Ricciardi,il portierone Gazzola,il terzinaccio Caiumi,i gol
di Cau………….Un caro saluto a tutti!Soprattutto a Musa!
P.S. Nella foto del campionato 77-78 tra Musa e Balzano sono io non Onor.
Ciao Marinelli, quando giocavi al Celeste avevo 18 anni. Ora ne ho 56 e faccio il giornalista. Spero di conoscerti. Inviami un messaggio privato sul mio profilo Facebook.
Salvatore Pernice