LERDA: “A MESSINA NON SARA’ FACILE. LORO SONO FERITI” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 3 Ott, 2014 Ecco le prime dichiarazioni del tecnico del Lecce, Franco Lerda (ex calciatore del Messina) raccolte dal collega Stefano Lopetrone del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. – Mister, a Messina tornerà finalmente al timone della sua squadra. Che sensazioni prova dopo la lunga squalifica? “Sì, finalmente torno in panchina. Per me sarà un giorno speciale perché l’ultima mia volta in panchina è stata lo scorso 7 giugno ed ho voglia di tornare a sentire l’odore dell’erba, seguire i ragazzi da vicino, vivere l’aria che si respira nello spogliatoio. Per uno come me, che ha il carattere come il mio e per come sono abituato a vivere la panchina, certe emozioni mi sono mancate”. – La squadra torna a giocare lontano dal “Via del mare”. Il Lecce vuol dimostrare di essere guarito dal presunto “mal di trasferta”? “I risultati dicono così, ma in realtà noi non siamo malati, nel senso che l’ultima giocata fuori non è stata affatto facile. Vogliamo fare questi tre punti anche se sappiamo che troveremo di fronte una squadra blasonata e ferita, qual è il Messina, che dopo tre sconfitte venderà cara la pelle”. – Al “San Filippo” non ci sarà capitan Miccoli… “Miccoli non è tra i convocati perché ha un fastidio al polpaccio venuto fuori dopo la gara con la Paganese e non si è potuto allenare al meglio. Ha provato, ma non ce l’ha fatta”. – Per un capitan Miccoli che non parte, torna di nuovo disponibile Checco Lepore. “Scontata la squalifica, il ragazzo ha molta voglia, grandi motivazioni. Si è sempre allenato bene e da domani abbiamo in organico un giocatore in più. È ovvio che non può ancora avere i novanta minuti nelle gambe. Finora in allenamento si è sempre impegnato al massimo, ma la partita è ben altra cosa. Gli serve ritrovare l’abitudine alla gara”. – Cosa teme di più dell’avversario di domani? “Beh, il momento che stanno vivendo. L’inizio di stagione del Messina era stato incoraggiante, culminato con la vittoria nel derby dello Stretto a Reggio. Poi sono arrivate sconfitte pesanti, spesso rocambolesche, frutto del caso e la situazione è precipitata. Sono andati in ritiro; leggo che vorranno fare la partita della vita contro di noi. Tutte situazioni che ho vissuto anche io da calciatore e posso ben capire. Dovremo essere molto bravi e attenti nel fare le cose che sappiamo fare e poi vedremo. La partita non sarà facile, tutt’altro”. – Rientra Stefano Salvi. Ciò le crea qualche dubbio negli uomini da schierare a centrocampo? “Sì, qualche dubbio me lo porto appresso. Mannini con la Paganese ha fatto molto bene. Voglio pensarci bene e poi scegliere portandomi questi dubbi fino alla fine, insieme a quelle che sono le mie certezze. Vedrò con calma. Ma non sono legati solo al centrocampo; i dubbi ce li ho quasi su tutti perché non avere dubbi può essere pericoloso… Ho la necessità di valutare bene e tutto a trecentosessanta gradi”. Share