L’ex Caglioni: “Che bei ricordi, ma non dovrò distrarmi” 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 2 Ott, 2014 Riportiamo l’articolo redatto dal collega Massimo Barbano, della “Gazzetta del Mezzogiorno”, che ha intervistato l’ex portiere del Messina, Nicholas Caglioni, che ora difende i pali del Lecce. Quella di Messina è una piazza che, nel bene e nel male, ha lasciato il segno nella carriera di Nicholas Caglioni. «Ho ricordi bellissimi di Messina – dice il portiere giallorosso – quello che mi è più caro è sicuramente l’esordio in serie A sul campo della Lazio. Avevo solo 21 anni e fu una grande emozione. In quella stagione giocai solo poche partite, ma nella successiva, andato via Storari, divenni il portiere titolare. Non potrò mai dimenticare la soddisfazione di aver fatto delle parate importanti in partite che ancora mi sono rimaste impresse nella mente, come contro la Juventus, la Sampdoria, il Siena e nel derby con il Palermo». Tornare in quello stadio sarà quindi un ritorno al passato. «Sarà emozionante – prosegue il numero uno del Lecce – ma non potrò permettermi distrazioni. A Messina dobbiamo assolutamente vincere, non sarà semplice, perchè troveremo un ambiente caldo ed una squadra motivata che avrà voglia di riscattare gli ultimi risultati negativi. Ma noi andiamo per conquistare la nostra prima vittoria fuori casa». Una convinzione che è sostenuta anche dalla ermeticità della sua porta, ben 497 minuti d’imbattibilità, nelle ultime cinque partite non ha mai subìto reti. «Il merito non è solo mio – continua Caglioni – ma di tutto il reparto difensivo che si sta muovendo alla perfezione, anzi già dalla fase difensiva che parte dagli attaccanti. Il merito, insomma, è del collettivo». E Caglioni dà più valore a questo dato, proprio dal fatto che il Lecce, squadra favorita in serie C, dovrebbe subire meno la pressione rispetto agli avversari. «In realtà questa è un’insidia in più – continua – devi stare attento proprio in quelle gare dove non ti arriva neanche un tiro in porta per gran parte dell’incontro. Da un momento all’altro, infatti, può arrivare il tiro che ti coglie impreparato». Poi il punto sul campionato: «Quest’anno sarà molto più difficile di quello dell’anno scorso. Non ci sono retrocessioni e quindi tutte le squadre daranno battaglia fino alla fine. Si è visto anche contro le squadre meno titolate, come accaduto con la Paganese, c’è stato da soffrire e così sarà anche sabato a Messina». Share