STEFANI, IL GIGANTE BUONO. “ABBIAMO PIU’ FAME DEL MELFI”

 

E’ ormai un pilastro. Quella difesa colabrodo, che in due partite beccò dieci gol in casa, ora ha messo il lucchetto. E guarda caso, quell’incubo è finito con il passaggio alla difesa a quattro. Ma lui, Mirko Stefani, non è proprio d’accordo su questa equazione.  “Sono convinto che non è una questione di modulo, anche se ora ci stiamo esprimendo meglio così con la difesa a quattro. Ma credo che in futuro potremo rendere lo stesso bene con il modulo a tre. Credo che si tratti soprattutto di una questione di mentalità difensiva, da Corona in giù. Ci siamo compattati e i risultati sono il frutto del nostro spirito di sacrificio. Con la sofferenza e la lotta abbiamo ripreso a camminare”.

Stefani, quindi, non se la sente di sconfessare il credo tattico del suo allenatore. La chiave di lettura della rinascita del Messina, secondo il roccioso difensore, è da ricercare altrove. “C’è stato un normale processo di crescita, perchè non dobbiamo dimenticare che in quel periodo negativo tutto ci andava storto, visto che alla prima occasione prendevamo dei gol veramente incredibili.  Le prestazioni dei singoli sono migliorate di pari passo con i risultati positivi. Personalmente credo – aggiunge Stefani – che le mie buone prestazioni siano legate a una crescita complessiva della squadra. E quando le cose vanno bene è un po’ più facile per oguno di noi”.

Sul match di domani, Stefani ha quest’idea: “Il Melfi è un nostro avversario diretto, probabilmente lotterà con noi per la salvezza fino alla fine.Non ha ancora vinto e vorrà trovare a tutti i costi il primo successo. L’ultima volta che sono stato qui a parlare con voi mi avevate ricordato che Moscardelli non aveva segnato, ora il Melfi che non ha mai vinto. Speriamo che vada bene, visto che poi il Lecce lo abbiamo battuto. Il fatto che il Melfi non ha ancora vinto ci interessa poco. Se loro hanno fame di vittoria, noi  dobbiamo avere più fame di loro”.

PIANETA MESSINA