CIULLO, TECNICO DEL MARTINA, RIVEDE IL MESSINA. “AL CELESTE 27 ANNI FA FESTEGGIAI CON IL LECCE. E DOMENICA VOGLIO I TRE PUNTI”

E’ la prima volta che affronta da allenatore il Messina. Ma la bellezza di 27 anni fa, Salvatore Ciullo, quando era un attaccante del Lecce, festeggiò al Celeste la promozione in A dei pugliesi alla penultima di campionato, grazie a un pareggio (1-1) colto in riva allo Stretto. Era il Lecce di Mazzone, mentre sulla panchina dei peloritani c’era l’indimenticato prof. Scoglio. Messina in vantaggio con Doni, pareggio dei leccesi, a dieci minuti dal termine, con una zampata di Levanto. E a raccontare a Pianeta Messina quella domenica è lo stesso Ciullo, che abbiamo contattato ieri sera. “Anche se sono passati tanti anni – ricorda l’attuale allenatore del Martina Franca – non dimenticherò mai la gioia dei nostri tifosi per quella promozione in serie A. Ricordo che al Celeste c’era tanta gente, il Messina ci fece sudare parecchio per strappare quel punto che significò per noi la Serie A”.

Già, bei tempi, altro calcio. Rigorosamente la domenica pomeriggio, partite sanguigne, spettacolo sugli spalti. Ora Ciullo, 46 anni, ex attaccante, fa l’allenatore. E’ alla sua prima stagione in terza serie, dopo le esperienze in C2 e Serie D con Melfi e Brindisi. Il suo Martina Franca arranca al quart’ultimo posto con 10 punti. E’ reduce da due sconfitte consecutive in trasferta, a Barletta e Caserta (entrambe per 2-1), pur mostrando grande carattere. Nel derby pugliese, il Martina aveva pareggiato con Arcidiacono, mentre in Campania addirittura era passato in vantaggio con un colpo di testa di Magrassi. Contro il Messina, dunque, i pugliesi sono a caccia del riscatto per dare ossigeno a una classifica asfittica. “Per noi sarà una partita delicata – spiega Ciullo – veniamo da due sconfitte consecutive, quindi ci servono i tre punti. Cercheremo di fare nostra la partita – taglia corto il tecnico del Martina – è normale che dovremo stare attenti a non concedere troppo spazio al Messina che ha cambiato modulo e che si affiderà alle ripartenze”.

– Ha saputo del silenzio stampa del Messina? Che ne pensa?

“Non sono favorevole ai silenzi stampa. E’ penalizzante per i tifosi e per voi giornalisti che poi siete la cassa di risonanza per la gente che legge o guarda in tv ciò che dicono giocatori e allenatori. Credo che parlare solo quando le cose vanno bene sia troppo facile”.

PIANETA MESSINA