Undici Nettuno in campo per affondare la Reggina

Ci siamo. Oggi, 25 gennaio, torna la Reggina al “San Filippo”. Sono passati 8 anni, 4 mesi e 5 giorni da quel 20 settembre del 2006. Ma sembra ieri. Quel derby, l’ultimo a Messina, fu un tripudio giallorosso. Doppietta di Riganò e tutti a casa felici. Ma da quel giorno gli amaranto non misero più piede al “San Filippo”, perchè il Messina a fine campionato (2007) retrocesse in B, per poi precipitare nel 2008 tra i dilettanti dopo la sciagurata rinuncia della famiglia Franza a un nuovo campionato tra i cadetti. E nel 2009 in B ci è finita la Reggina che lo scorso anno ha salutato la cadetteria. Così rieccole, le due rivali dello Stretto, a battagliare stavolta in Lega Pro, lontane dai riflettori della Serie A. Ma ai tifosi importa poco. E chi se ne frega della categoria, il fascino e l’adrenalina per questo derby restano intatti. E basta vedere le foto dell’happening notturno, una sorta di pre derby, di fronte alla chiesa dei Catalani, a due passi dal Duomo, per capire che per Messina-Reggina si può mischiare sacro e profano o scomodare figure mitologiche. Così il re del mare, Nettuno, tifoso giallorosso, ricorda a tutti che è lui il padrone dello Stretto. E ora affondiamo la Reggina.

PIANETA MESSINA