Il ds Pagni: “Lo Monaco è solo ma orgoglioso. Sul futuro nulla è già scritto”

Ambizioso, con le idee chiare e anche cinico, come lui stesso si definisce. Il ds Pagni si è scommesso sul Messina e se gli chiediamo che idea si è fatto sul futuro del calcio dalle nostre parti, lui non si sbottona. Era interessante capire, infatti, se il nuovo direttore sportivo ha intuito – arrivando alla corte di Pietro Lo Monaco – che a Messina c’è un progetto a lunga gittata, visto che il patron ha più volte ipotizzato un suo disimpegno se le cose (troppe spese, pochi introiti) non dovessero cambiare. Ecco il pensiero di Pagni, su precisa domanda, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Rullo e De Paula.

“Sul futuro del Messina dico una cosa. Devo ringraziare la proprietà, ma non lo faccio per piaggeria. Non sono un ruffiano, Lo Monaco mi ha dato una grossa mano, ha partecipato tantissimo nel mercato sia in uscita che in entrata. Ho visto un Lo Monaco molto determinato, orgoglioso, perchè questa è una sua creatura. E’ grazie a lui che si fa il calcio professionistico a Messina. Lui oggi è solo, verte tutto sulla famiglia Lo Monaco e questo non  mi sembra giusto e corretto. Penso che un uomo della sua esperienza tecnica e manageriale – aggiunge il ds Pagni – abbia già capito l’andazzo, però non c’è nulla di scritto. Io ad Arezzo avevo tre anni di contratto, dopo per motivi noti ognuno ha preso la sua strada. A Gallipoli sono andato pensando che forse avevo sbagliato, poi sono rimasto cinque anni e siamo saliti dall’Eccellenza in B, a Vittoria quando sono arrivato non c’era un ufficio e mi ero chiesto che devo fare qui. Poi, invece, siamo andati in  C1. A Salerno non avevamo neanche un fax, ci appoggiavamo alla reception dell’hotel Mediterraneo e siamo arrivati in C1, quindi con queste esperienze sono diventato molto freddo, pragmatico, molto cinico. Il nostro obiettivo è la salvezza, non è una cosa semplicissima e voi lo sapete le difficoltà che ci saranno, ma noi siamo venuti qui a combattere e ci mettiamo la faccia. Io dico sempre ai miei calciatori, ai miei collaboratori che facciamo il lavoro più bello del mondo e a casa c’è pure gente molto brava, questa è la mia filosofia”.

PIANETA MESSINA