Messina troppo timido e arbitro arrogante, la Casertana ringrazia 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 15 Feb, 2015 Quando si perde è caccia ai colpevoli. Ma stavolta, a salire sul patibolo è il tecnico Grassadonia, forse colpevole di aver schierato una squadra troppo abbottonata, dando coraggio a una Casertana che aveva già i numeri per vincere la partita. Se poi ci mettiamo anche l’arbitro che ci ha messo del suo, il tortone della disfatta è bello e servito. Grassadonia lascia in panchina Corona e Orlando, gettando nella mischia dal primo minuto il brasiliano De Paula supportato solo da Ciciretti che stavolta fa il trequartista, mentre a ispirare la manovra c’è Mancino, supportato nella linea mediana dal confermato (a sorpresa) Bortoli, mentre Damonte si accomoda in panca. L’altra novità è Silvestri che copre il settore destro della difesa a copertura dell’esterno Rullo, mentre al centro della retroguardia torna titolare Stefani. La Casertana parte forte e al 7′ bussa con un sinistro velenoso di Caccavallo che Iuliano smanaccia in corner volando sotto la traversa. Sette minuti dopo la Casertana perde il difensore Marano, vittima di un taglio alla fronte dopo uno scontro fortuito con Bortoli. Il tecnico Campilongo getta nella mischia Carrus e fino alla mezz’ora non succede nulla, finchè un’incornata ravvicinata di Cissè trova Iuliano superlativo a respingere d’istinto. Il Messina esce dalla propria tana al 38′, con un bel colpo di testa di Altobello, ma il portiere Fumagalli si distende respingendo in angolo. E sugli sviluppi del corner, De Paula di testa non inquadra la porta. E qui finisce in pratica il primo tempo, con un Messina remissivo ma tutto sommato ordinato, con due soli rischi corsi dalle parti di Iuliano. Nella ripresa iniziano i guai per il Messina, complice anche un arbitro che decide di fare il fenomeno (anche nel primo tempo ha sorvolato su qualche fallo subìto dai peloritani) così pronti via ed ecco il secondo cartellino giallo, funesto per Izzillo, che tocca involontariamente la sfera con un braccio. Scatta così l’espulsione per il giovane centrocampista e Messina in dieci per l’intero secondo tempo. Una decisione troppo severa, questa del sig. Giuia di Pisa (nella foto) che fa perdere le staffe anche al ds Pagni, allontanato dal direttore di gara. Grassadonia corre ai ripari, con l’innesto a centrocampo di Damonte al posto di un involuto Ciciretti, ma la Casertana inizia a martellare la difesa peloritana. Minuto 61 ed ecco Mancino che fa le prove generali al vantaggio campano, con un destro velenoso che trova Iuliano reattivo. E’ quasi un monologo rossoblu. Ci prova anche Rajic, ma Stefani ci mette il corpo deviando in corner. E al 66′ arriva il vantaggio casertano con un destro incrociato da dentro area di Mancino, che sfrutta una corta respinta di testa di Cane. Esplode il “Pinto” e la Casertana sfiora il raddoppio con Cissè, ma Iuliano para la sua girata insidiosa. A questo punto, Grassadonia vince le paure e decide di giocarsi il tutto per tutto, gettando nella mischia al 71′ Corona e Orlando, al posto di un impalpabile De Paula e del difensore Silvestri. E gli effetti arrivano subito, se è vero che proprio Orlando un minuto dopo sfiora il pareggio con una bordata dalla destra che costringe Fumagalli a un’affannosa respinta sulla quale poi Bortoli non approfitta. E’ il momento migliore del Messina che, seppur in dieci ,riesce a far tremare la difesa campana. E a questo punto, l’arbitro ne combina un’altra, con l’ammonizione esagerata a Corona e l’espulsione per proteste dell’allenatore Grassadonia. Nel finale c’è il forcing dei giallorossi, ma su una ripartenza dei padroni di casa arriva all’87’ il raddoppio di Caccavallo su assist di Diakite. Sembra finita, ma l’indomito Orlando riapre le speranza dei giallorossi con un gran sinistro al minuto 89 che trafigge Fumagalli. Neanche il tempo d’illudersi, che arriva subito il terzo gol casertano, ancora con Caccavallo. E stavolta il sipario al “Pinto” cala definitivamente. PIANETA MESSINA Fumagalli battuto dal tiro di Orlando subentrato nel finale insieme a Corona Share