Per favore, non toglieteci Re Giorgio

Quaranta anni suonati. Ma sul campo ne dimostra venti. Finora, di gol, ne ha segnati 217. Quarto marcatore italiano più anziano di tutti i tempi. Dei 27 gol segnati finora dai giallorossi, nove portano la firma di Re Giorgio, un terzo del totale delle marcature. Come si fa a rinunciare ad un calciatore così ed alla sua esperienza in una partita così importante? Oggi se lo sono chiesti in tanti. E i fatti dicono che al momento il Messina non può fare a meno del suo bomber, che nonostante le quaranta primavere sulle spalle “svolazza” in campo come una rondine.

Dal minuto 71, cioè da quando Corona è stato gettato nella mischia, il Messina si è subito trasformato in fase offensiva, ma soprattutto sul piano del carattere. Re Giorgio, insieme ad Orlando, è riuscito a mettere in affanno la retroguardia della Casertana. E con un giocatore così, che con la sua possenza fisica protegge divinamente la palla facendo salire la squadra, forse avremmo parlato di un’altra partita a Caserta. Dunque perchè rinunciare al miglior attaccante che il Messina ha? Lasciarlo in panchina ci è sembrato quasi delittuoso. Toglieteci tutto, ma non toccateci Re Giorgio. E non si offendano il buon De Paula e Grassadonia.

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