Harakiri Messina, spareggi salvezza dietro l’angolo 1 by Pianeta Messina in Senza categoria — 11 Mar, 2015 Ora prepariamoci ai play out. Lo spareggio salvezza finisce nel peggiore dei modi. E ancora una volta il Messina tradisce i propri tifosi, con una sconfitta terribile che significa ormai spareggi per evitare la retrocessione nell’inferno dei dilettanti. Non doveva finire così, invece i peloritani si fanno battere in casa proprio dall’ultima squadra rimasta che si poteva agganciare per evitare i play out. E alla fine, in un clima surreale, i tifosi chiedono ai calciatori di togliersi la maglia, con capitan Corona che si avvicina a uno spicchio di Curva per ascoltare le giuste rimostranze dei tifosi. Pronti via e subito coronarie dei supporter a dura prova, per l’inspiegabile indecisione del portiere Berardi che si fa scavalcare dal pallone rilanciato dall’estremo difensore del Melfi. La sfera finisce di un pelo a lato, con la faccia atterrita di Berardi che sa di averla combinata grossa. Sarebbe stato un gol alla Fantozzi. Scampato il pericolo, arriva l’immediato vantaggio del Messina con una perla di Ciciretti che dal limite scaglia un velenoso sinistro a giro che fa secco Perina. Un gol che spazza via ogni paura, innervosendo invece il Melfi che forse immaginava un altro avvio di partita. Così i lucani sono costretti a fare la partita, almeno tentano di farlo, concedendo però spazi alle ripartenze dei peloritani. E in una di queste, Corona punge con un destro dal limite disinnescato da Perina. Il primo vero squillo del Melfi arriva al 18′, su punizione di Agnello che Berardi respinge con affanno. I lucani insistono e cinque minuti dopo cercano di far male con l’ex Caturano che fa tutto bene, tranne il sinistro che finisce in Curva. E il Messina? E’ lì, guardingo e meno arruffone del solito, chiude bene gli spazi e riparte con buone geometrie, come al 25′ con Ciciretti che ci riprova con un tiro chirurgico, ma stavolta la sfera sorvola di poco la traversa. Ma l’occasione più ghiotta per il raddoppio arriva al 38′, con il brasiliano De Paula che imbeccato da Corona scatta palla al piede e appena dentro area spara un rasoterra deviato in corner dal portiere lucano. Il primo tempo finisce tra gli applausi, ma nella ripresa cambia tutto. Il Messina, come in un film già visto, subisce il pareggio e stavolta è Cane a farsi uccellare da Fella che nell’area piccola trafigge l’incolpevole Berardi. Doccia gelata per il Messina che tenta di scuotersi sfiorando il pareggio con l’indomito Corona che in scivolata, su assist di testa di Silvestri, incrocia bene ma la sfera sfiora il palo. E dal pari mancato al raddoppio del Melfi il passo è breve. Stavolta a compiere la frittata è Altobello che trattiene in area Tortorì. Calcio di rigore e gol dell’ex Caturano che non esulta. Cala il buio al “San Filippo” ed esplode la protesta dalla Curva Sud, con i tifosi che iniziano ad apostrofare i calciatori. E non mancano slogan pesanti anche contro l’allenatore Grassadonia. Il Messina tenta di scuotersi, sfiora il pareggio con Bortoli, ma c’è il miracolo di Perina sulla botta ravvicinata del centrocampista peloritano. Il resto è solo tanta tristezza, con le espulsioni di Cane e Stefani. Così il Messina finisce in nove, perdendo la faccia e la salvezza diretta. PIANETA MESSINA Share