Il Messina si scioglie. E i tifosi urlano: “Vergognatevi” 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 1 Mar, 2015 Finisce con gli spalti quasi vuoti. Molti tifosi se n’erano già andati. In campo restano i volti smarriti dei calciatori peloritani dopo una batosta che ci sta tutta. Messina quasi impalpabile e Juve Stabia che ha fatto un sol boccone dei giallorossi. E alla fine i pochi tifosi rimasti hanno ricoperto di fischi Corona e compagni. E’ il punto più basso della stagione peloritana, con un solo punto nelle ultime quattro partite e incubo play out che si materializza Inizio choc per il Messina, con il primo squillo degli stabiesi che arriva dopo tre minuti, ma è reattivo Berardi a salvare sul sinistro ravvicinato di Di Carmine. Ma dopo quattro minuti arriva la frittata in area giallorossa, con Rullo che prima sbaglia un facile controllo e poi sgambetta Gammone che gli aveva soffiato il pallone. Calcio di rigore e Juve Stabia in vantaggio con un destro centrale di Di Carmine, con il portiere Berardi che si butta sulla destra. L’avvio choc perlomeno genera una timida reazione del Messina, che si affaccia subito in area con Orlando, ma il suo destro finisce di poco a lato. Insistono i peloritani, con un tiro ciabattato di Izzillo e al minuto 19 Orlando cincischia in area, permettendo il recupero del difensore Migliorini che devia in corner la botta dell’attaccante peloritano. Il Messina sembra riprendere coraggio, ma al 22′ ecco un altro erroraccio di Rullo che svirgola un pallone lanciato da Burrai. Di Carmine ringrazia e s’invola in area, graziando Berardi con un mezzo cucchiaio che s’infrange sull’esterno della rete. Ma la saga degli errori difensivi non finiscono qui, visto che un minuto dopo è ancora Di Carmine che s’infila in area dopo l’ennesimo pallone perso dai peloritani. E stavolta è la traversa a dire no al bomber stabiese. E il Messina? Prigioniero delle sue paure, ci mette comunque buona volontà con qualche fugace apparizione in area campana, come al 38′ con Orlando che cade reclamando il rigore e un minuto dopo con una bordata di Corona destinata in porta, ma Migliorini respinge con il corpo. Ma il fuoco di paglia si spegne subito e il peggio deve ancora arrivare, perchè pochi secondio prima del riposo arriva il raddoppio della Juve Stabia con Gammone che trasforma in oro l’uno-due con Di Carmine. E’ il colpo mortale per il Messina che nella ripresa sembra un fantasma. Così la Juve Stabia va a nozze e sfiora subito il terzo gol con Nicastro che solo soletto in area, su cross di Di Carmine, timbra il palo. A questo punto i tifosi perdono la pazienza e dalla Curva Sud parte un coro inequivocabile: “Fuori le palle” che poi si trasforma in un laconico “Vergognatevi” quando la Juve Stabia timbra il terzo gol con Nicastro. Ma i tifosi fanno di più, voltando le spalle, com’era successo due stagioni fa dopo la sonora sconfitta casalinga con la Vigor Lamezia. E il Messina? Nessun segno di vita, anzi è la Juve Stabia che sfiora il poker, con Bombagi che timbra la traversa al 34′ con una fucilata dalla distanza. PIANETA MESSINA Share