Lagomarsini, la partita più difficile. “Giocherò contro i miei fratelli” 4 by Pianeta Messina in Cat.2 — 23 Mar, 2015 La partita che non avrebbe mai voluto disputare. Sabato prossimo, ad Aversa, Ettore Lagomarsini si troverà di fronte il “suo” Messina. Il giovane portiere, in prestito alla squadra campana, racconta in anteprima a Pianeta Messina cosa prova già in vista della settimana più lunga. “Mi dispiace veramente tanto giocare questa partita con l’attuale situazione di classifica che si è creata nel Messina. Non l’avrei mai immaginato, soprattutto quando sono andato via. Sono andato in una squadra che era ultima, eravamo a 12 punti dal Messina quando sono arrivato ad Aversa e non avrei mai immaginato che ora avrei dovuto giocare una partita così delicata contro i miei ex compagni di squadra”. E’ la prima volta che Ettore, da quando ha lasciato Messina, parla in un’intervista del suo trasferimento in Campania. “Potevo andare in altri posti anche più tranquilli per la posizione in classifica – ci racconta l’ex portiere peloritano – sono venuto qua perchè mi piace mettermi in gioco, avere degli obiettivi. Altrimenti non avrei avuto stimoli ad andare in un posto dove non si lotta per niente. Sapevo benissimo che dovevamo fare un miracolo, in parte ci stiamo riuscendo, anche se nelle ultime due partite le cose non sono andate bene”. – Ma torniamo alla partita di sabato. Rivedere quelle maglie giallorosse che effetto ti farà? “Emotivamente sarà la partita più difficile da quando faccio questo mestiere, sarà veramente difficile giocare contro quelle persone che fino a due mesi fa erano e comunque restano miei fratelli. Ho indossato per due anni e mezzo la maglia giallorossa, ho vinto due campionati, io a Messina ho solo vinto, quindi ho solo bei ricordi con loro. E’ ovvio che quando fischierà l’arbitro i sentimenti dovrò metterli da parte. Sono un professionista, gioco per l’Aversa e cercherò di parare tutto, anche a costo di sbattere la testa con un palo. Quando finirà la partita mi abbraccerò con i miei ex compagni di squadra. Ma lo farò anche all’ingresso in campo”. – Ora devi salvarti con l’Aversa e il Messina è inguaiato come voi. Diciamo che sabato è un’anteprima dei play out… “La cosa che non mi auguro è di fare un play out contro il Messina. Sarebbe una cosa straziante, non lo voglio neanche immaginare. Salvarsi direttamente è una cosa difficile da pensare sia per l’Aversa che per il Messina, perchè bisognerebbe vincerle tutte. Spero solo di non ritrovarci, dopo la partita di sabato, nuovamente di fronte per la doppia sfida ai play out. Sarebbe la cosa più brutta che mi possa capitare nella mia carriera calcistica”. – Cosa hai pensato quando hanno esonerato Grassadonia? “Vorrei precisare una cosa. Non avevo un brutto rapporto con Grassadonia. Il fatto che sia stato messo da parte non ha nulla a che vedere con il rapporto interpersonale con lui. Grassadonia fa l’allenatore e l’esonero è un classico copione. Quando le squadre vanno male e perdono tanto, si esonera il mister. Io, al di la delle scelte tecniche che sono state fatte, ho avuto sempre un rapporto professionale con qualsiasi tecnico che mi ha allenato. Mi dispiace che mister Grassadonia sia stato esonerato, forse in quel momento del campionato serve a poco perchè mancano poche giornate alla fine della stagione. Quindi nessun rancore con il mio ex allenatore”. PIANETA MESSINA Share