Arriva la “regina” e i prezzi impennano

Ci risiamo. Pietro Lo Monaco ritocca i prezzi al “San Filippo” e una buona fetta di tifosi storce il muso. Soprattutto quelli che, in occasione di Messina-Ischia, avevano reclutato amici e parenti grazie al tagliando d’ingresso stracciato. Certo, la risposta non fu un bagno di folla, ma tremila persone sugli spalti, in una giornata lavorativa (si giocò il sabato) per una squadra già condannata ai play out, che non diverte e non vince da tre mesi, è sempre una cornice dignitosa. Ma conti alla mano, nonostante la tribuna centrale affollata e la curva altrettanto popolata, l’incasso fu insufficiente a coprire le spese. Un copione già visto in altre partite, un trend che però dilaga anche in altre piazze della Lega Pro.

Ma a questo punto della stagione, con la squadra che ha bisogno del maggior numero di spettatori al “San Filippo” per spingerla al ritorno alla vittoria, l’impennata dei prezzi, con 15 euro per la Curva e ben 30 per la tribuna centrale, suona come un “autogol”. E la domanda (Quanta gente verrà allo stadio domenica?) contiene già la risposta. Qualcuno ha malignato che la scelta della società sia stata quasi una ripicca dopo l’esperimento riuscito a metà contro l’Ischia (ma anche mille persone in più vanno coltivate), altri sussurrano che i 15 euro siano legati alla speranza di vendere qualche tagliando in più con i tifosi della Salernitana.

Ma la cosa che lascia più interdetti, francamente, è lo sbalzo dal minimo storico (2/3 euro per tutti i settori), ai 15 e 30 euro di domenica. Prezzi sopra la media che non incoraggeranno gli indecisi a venire allo stadio. Ma alla fine, pallottoliere alla mano, forse arriverà qualche spicciolo in più. 

PIANETA MESSINA