Caro patron, regalaci un altro atto d’amore

Dichiarazioni che somigliano un po’ tutte, niente di nuovo sotto il sole. Dobbiamo cercare di dare il massimo, faremo di tutto per strappare un risultato utile a Catanzaro, abbiamo bisogno di punti. E ci sta, per carità, visto che vincere una partita è diventata una rarità. Fa bene il ds Ferrigno a scomodare i gladiatori romani, oppure il tecnico Di Costanzo a motivare una squadra che dà qualche segnalino di ripresa, salvo poi rassegnarci tutti all’idea di uno doppio spareggio (speriamo con andata in trasferta) che ci regali questa benedetta salvezza. E allora tireremo tutti un bel sospirone di sollievo. Giusto il tempo di rallegrarci, però, perchè poi è meglio allacciarsi le cinture di sicurezza per salire sulle montagne russe del dopo Lo Monaco, sempre che il patron tenga fede alla promessa di abbandonare la navicella giallorossa.

Ma quale sarà l’impresa più difficile? Salvarsi sul campo, oppure fuori dal campo? Cioè che fine farà il Messina? Nel primo caso servono i gol, nel secondo i soldi, i dindini come li chiama Pietro Lo Monaco. E siccome di soldini il presidente non è ha più voglia di cacciarne (e ne ha tutto il diritto) ecco che quest’estate qualcuno dovrà bussare dalle parti del “San Filippo” per chiedere informazioni. “Scusi presidente, quanto vuole per venderci il Messina?”. Ma soprattutto. “Ce lo dà con debiti vecchi non estinti, oppure pulito?”. Beh, se sarà un Messina ancora indebitato, siamo sicuri che Lo Monaco lo darà via a zero euro, così come l’ha preso. E questo sì che sarà un altro atto d’amore da applausi.

PIANETA MESSINA