CICIRETTI: “NON SONO LO STESSO, MA DIPENDE DA TANTE COSE”

Si è un po’ perso, come il Messina che mestamente si avvia agli spareggi per non sprofondare in Serie D. Amato Ciciretti, enfant prodige che ci ha regalato qualche perla appena arrivato a Messina, ora non brilla più. Un’involuzione strana, anche inaspettata, visto che il ragazzo i numeri li ha. Eppure Ciciretti da qualche partita non è più lui e Di Costanzo lo ha anche relegato in panchina, inserendolo a partita in corso come nei match contro Catanzaro e Ischia.

“Penso che il rendimento di un calciatore – spiega Cicciretti – non possa essere sempre lo stesso. E’ vero, non sono lo stesso, ma ci sono tanti fattori che non ti permettono di mantenere lo stesso rendimento”. Di più Ciciretti non dice, ma forse gli sarebbe piaciuto essere utilizzato in un ruolo più consono. “Il mister fa le sue scelte, io devo farmi trovare pronto – precisa Ciciretti – non mi sento relegato ai margini, perchè mi fa entrare durante la partita. Io sono a disposizione del mister, ma è normale che ogni calciatore preferisce giocare in una zona piuttosto che in un’altra. Però non c’è nessun problema, io devo solo pensare ad allenarmi bene e ad essere a disposizione della squadra”.

Ora bisogna pensare al delicato match di Benevento, una tappa sulla carta proibitiva. Ma prima di parlare della trasferta campana, Ciciretti ripensa al pareggio di sabato scorso con l’Ischia. “E’ stata una partita che  volevamo vincere, poi all’ultimo ci siamo accontentati del risultato di parità, perchè a questo punto è più importante non perdere. A Benevento non sarà facile – è la chiosa finale e anche un po’ scontata – ma andremo lì anche per cercare di portare via i tre punti. Comunque anche un pari sarebbe importante”.

PIANETA MESSINA