Prove tecniche di play out, c’è un incantesimo da spezzare 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 18 Apr, 2015 Basta una cosa per capire perchè oggi bisogna dimenticare tutto e soffiare in campo per spingere i ragazzi di Di Costanzo. Basta solo pensare che il Messina deve arrivare primo nel mini torneo delle pericolanti. La salvezza, ormai lo sappiamo, dovrà essere acchiappata con il fuori programma dei play out, giusta punizione per i limiti congeniti di una squadra costruita male. Ma ormai è andata così e ci siamo dentro fino al collo. E allora serve solo puntare dritto all’obiettivo, perchè restare in Lega Pro è ancora possibile. E la marcia di avvicinamento alla doppia sfida per evitare la retrocessione, oggi presenta una tappa cruciale. Sbarazzarsi dell’Ischia, infatti, sarebbe un bel balzo in avanti per accomodarsi nella migliore poltrona dei play out. Con vantaggi annesi e una bella iniezione di autostima per una squadra che vuole riassaporare il gusto della vittoria. Una sensazione che gli manca dal 25 gennaio, quasi tre mesi fa. Un’astinenza che, per la legge dei grandi numeri, prima o poi dovrà essere spezzata. “Avvertiamo la mancanza di una vittoria – ammette il tecnico Di Costanzo – ma la squadra avrebbe meritato i tre punti in più di un’occasione. E lo dico con tutta sincerità, abbiamo creato tanto e raccolto meno del dovuto. La squadra ha migliorato molto la fase difensiva, ora dobbiamo trasformare in gol le azioni che creiamo e vincere qualche partita”. Tutto vero, ma serve la controprova. Servono i tre punti oggi contro un’Ischia frastornata dalle feroci contestazioni, ma che può diventare pericolosa se il Messina gli concederà campo per le ripartenze. Quindi servirà un Messina tosto, ma intelligente. E magari meno sfigato del solito. Il resto toccherà ai tifosi, a quello zoccolo duro che non ha mai abbandonato la squadra. E se oggi ci sarà qualche tifoso in più, invogliato dai prezzi stracciati, tanto meglio. Ora c’è bisogno di tutti, c’è bisogno della salvezza. Poi, con la Lega Pro in tasca, scopriremo se avremo a che fare con il dopo Lo Monaco, oppure se l’attuale proprietà tornerà sui propri passi. E alla terza opzione, la più sgradevole, non vogliamo neanche pensarci. Sarebbe una beffa atroce. PIANETA MESSINA Share