PECCATO DI PRESUNZIONE. LO MONACO, I TIFOSI NON TI VOGLIONO PIU’. AVANTI UN ALTRO
7C’è un senso di vuoto. E di rabbia. Quasi un lutto. Allora è meglio contare fino a dieci e misurare le parole. Finora siamo stati zitti, per amore del Messina. Ma oggi due paroline vanno dette. Solo due. E l’avremmo dette anche in caso di salvezza. Sempre per il bene del Messina. Il campo ci ha detto che questa squadra – costruita male e rifinita peggio sotto la supervisione di Pietro Lo Monaco – non era competitiva per restare tra i professionisti. Lo dicono i numeri (solo 6 vittorie su 38 partite, tutte le altre hanno fatto meglio) che nel calcio sono la Cassazione. E il primo a capire che questo Messina avrebbe faticato a salvarsi è stato il signor Grassadonia che più di un “messaggio” trasversale, già la scorsa estate, l’aveva lanciato alla società. Tutto inutile. Si è perseverato in maniera quasi diabolica, con una buona dose di presunzione e fatalismo che facevano comodo.
E se quella salvezza tranquilla, che il patron ci aveva promesso, iniziava a scricchiolare, la colpa era sempre di qualcun altro. Prima di Grassadonia, che non ha saputo trasmettere alla squadra il giusto entusiasmo, poi degli stessi calciatori (da lui scelti insieme al ds Ferrigno e poi con Pagni) tacciati di scarsa tempra, senza poi dimenticare gli strali contro il Comune, gli imprenditori messinesi e buona parte dei tifosi che non hanno affollato il San Filippo. Dimenticando, però, che con un profilo così basso (la salvezza) e una squadra al risparmio che non ha mai convinto, era difficile aspettarsi più dei “soli” tremila tifosi allo stadio. Altrove, comunque, con squadre più attrezzate, il trend è stato lo stesso.
Ora, dopo una retrocessione così cocente e umiliante, è inevitabile tracciare una linea. Lo Monaco, è giusto ricordarlo, ha avuto il merito di riportarci tra i professionisti. Ora, però, ci ha fatto ripiombare dove ci ha preso. Quindi siamo pari. Ma con una macchia in più. In Serie D, caro Lo Monaco, ci eravamo finiti senza retrocedere sul campo. Ora, signor presidente, ha tutto il diritto di togliere il disturbo e noi il diritto di ricominciare tra i campi polverosi anche senza di lei che in questa città non ha più creduto. Ma oggi, a non credere più in lei, sono tutti i tifosi che quest’estate hanno firmato una cambiale in bianco.
E se qualcuno busserà dalle sue parti, faccia la cosa più giusta e gli dia il Messina con tutti i debiti e nulla a pretendere. A partire da oggi, senza indugi. Conviene anche a lei che punta a piazze più stimolanti, dove lei ritiene si possa fare calcio. Ci lasci quindi marcire in Serie D e ceda la mano, come ci ha detto più volte. E alla storia del ripescaggio, caso mai, ci penseranno altri. E non li faccia scappare, così risparmia anche i soldi per la richiesta.
PIANETA MESSINA
Quoto in pieno questo articolo.
Lo Monaco vai a fare calcio dove più ti aggrada e soprattutto dove tutti ti osannano per il grande dirigente di calcio che sei.
Tu non sopporti più Messina da tempo perchè forse pensavi di trovare il tappeto rosso con tanto di rose sparse e tutti a concederti stadio per 99 anni, terreni, imprenditori con i soldi pronti a darti milioni di euro per fare il mercato senza voce in capitolo e tu a comandare e tric trac e bummi a manu e chi più ne ha più ne metta.
Leva il disturbo, dai gratis il titolo con debiti e annessi e connessi e soprattutto non proferire più la parola Messina come hai fatto di recente denigrandola rispetto a Catania o altre piazze.
Messina adesso ti odia perchè l’hai illusa e si sarebbe accontentata di fare tanta altra D o eccellenza in campi polverosi pur di non farsi umiliare un’altra volta dagli acerrimi nemici di oltre sponda che hanno solo la fortuna di avere le spalle coperte da gente che ci sguazza in questo sistema calcio da schifo.
Lo monaco ci rumpisti a minchia
Condivido in pieno….analisi perfetta….
chi non condivide questo articolo…o ha il prosciutto dinnanzi agli occhi…o ha altre motivazioni che noi disconosciamo…..o manca di dignita’ personale….
Lo Monaco senza sign o dr Lo Monaco se ho la fortuna di vederti in aeroporto,come all’inizio della tua avventura a Messina, saprei io cosa dirti.
Sei un… catanese napoletano. Vattene. Preferiamo star altre 10 anni fra D e Torrecuso ma a testa alta. Noi tanto il Messina non lo abbandoniamo.
Ringrazio la redazione che ci dà la possibilità di urlare il nostro sdegno dopo la VERGOGNA subita ieri allo stadio che mai dimenticheremo.
Scelte sbagliate, giocatori senza mordente e piazza incazzata. Vedo la vostra situazione esattamente come la nostra, la Reggina, di qualche tempo fa. La differenza è stata anche il fattore psicologico e la presenza in squadra(la nostra) di persone di esperienza e di carisma. Ci è andata bene ma avremmo potuto essere facilmente al posto vostro. Ho rispetto per il tifo giallorosso e per lo spettacolo dei derby da entrambe le parti, comunque vada. Vi auguro di essere ripescati, città come Reggio e Messina meritano di meglio. Rispetto per voi. Orgoglio per noi, nonostante i problemi societari e le difficoltà comuni.
E non mollate la squadra e i colori della vostra società nel momento più difficile. I mercenari passano, i veri tifosi restano e sono sempre lì a sostenere chi indossa la maglia del cuore.
Senza di voi sarebbe un campionato banale, senza dimenticare l’inevitabile rivalità e il proprio orgoglio campanilistico.
Speriamo di rincontrarci presto.
ma scusate nn era il miglior presidente quando vi ha portato dalla d alla c??? C sn commenti che lo testimoniano
Non è che Lo Monaco mi stia molto simpatico, però leggendo la recente conferenza stampa, non gli si può dare torto del tutto: gli abbonati dopo una promozione sono davvero pochi, ci si muove solo in occasione del derby, ma per il resto si preferisce vedere la partita su Sportube… e poi neanche un po’ di collaborazione da parte delle istituzioni. I veri tifosi si vedono soprattutto nei momenti di difficoltà.