Scorpacciata dopo 98 giorni di digiuno 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 4 Mag, 2015 Dopo 98 giorni, finalmente, il Messina riassapora il gusto della vittoria. E lo fa contro la “regina” del campionato che per quanto scarica dopo aver ottenuto la promozione in B, si è presentata al “San Filippo” con la formazione tipo. Ma la scelta di Menichini, un po’ a sorpresa, alla fine non ha pagato, visto che a parte un avvio sprint senza però far male, è il Messina a segnare dopo 12 minuti. E c’è ancora la firma di Nigro, che stavolta dà un dispiacere alla Salernitana dopo avergli fatto un “regalo” a Benevento. Non esulta Nigro, nativo di Eboli e con un debole per i granata, dopo il gol su imbeccata in area di Corona. Nulla da fare per il portiere Russo. Il vantaggio infiamma i duemila del “San Filippo” (netto calo grazie ai 15 euro in Curva) ma la Salernitana prova subito a pareggiare con il bomber Calil che però spara in Curva dopo essere stato pescato solo in area. E dal mancato pareggio al raddoppio del Messina il passo è breve. Minuto 19, Benvenga scodella al centro dell’area dove Ciciretti si avventa con un destro che costringe il portiere campano alla deviazione. Sulla respinta piomba Corona che con un sinistro violento gonfia la rete. Il raddoppio non somiglia a un miracolo, piuttosto è il frutto della concretezza di un Messina che ha finalizzato le occasioni sotto porta. Cosa che invece non ha fatto la Salernitana che al 25′ si divora il gol con Gabionetta, che sul filo del fuorigioco si presenta a tu per tu davanti al portiere Berardi bravo a non farsi uccellare dal pallonetto. Primo tempo sul doppio vantaggio. Nella ripresa arriva la reazione dei campani. Così è prima Stefani a salvare in scivolata su Calil e un minuto dopo il portere Berardi smanaccia su un insidioso cross di Perrulli. Due fiammate, poi torna in cattedra il Messina con un destro a giro di Nigro che fa volare il portiere Russo che salva in corner. Ma ciò che non t’aspetti succede al 54′ con la perla di capitan Corona che s’inventa un gran gol con un sinistro dal limite che incoccia il palo interno insaccandosi alle spalle di Russo. E il portiere granata vede le streghe quattro minuti dopo, quando Mancini ruba palla a Tuia e viene steso da Russo che viene anche espulso. Dal dischetto si presenta Corona, ma Stefani gli prende il pallone dalle mani chiedendo di battere lui. E così è stato. Il vice capitano, con freddezza, piazza il pallone a fil di palo per il 4-0. E la Salernitana? Punta nell’orgoglio, dopo aver incassato quattro reti (ne aveva subìto finora in trasferta solo 7) accorcia prima con il romeno Cristea al 72′, trovando cinque minuti dopo il secondo gol con un bel sinistro di Negro. Sui titoli di coda c’è il tempo per un palo timbrato dal giovane Bonanno dopo una respinta di Gori su Corona. PIANETA MESSINA Share