Attenti alle bufale 5 by Pianeta Messina in Cat.5 — 30 Giu, 2015 Pensavamo di avere assistito a tutto. A una retrocessione pazzesca, con la Reggina che ci rideva in faccia, agli arresti dei tifosi messinesi “sciacalli”, a un’inchiesta su Messina-Ischia. Ora scopriamo che ci sono anche le interviste inventate, come quella pubblicata dalla Gazzetta del Sud, con tanto di virgolettato, nella quale il presidente del Messina Pietro Lo Monaco risponde alle domande del collega Marco Capuano. E il lettori, invece, cosa scoprono? Che quelle dichiarazioni del patron, udite udite, non sono state mai rilasciate. Quindi una bufala “pazzesca”. E a mettere in guardia tutti i lettori e i tifosi del Messina è una nota divulgata dal sito ufficiale dell’Acr Messina che di seguito riportiamo, a beneficio di chi non l’avesse ancora letta: “L’Acr Messina rende noto che, con riferimento a quanto divulgato in data di oggi dalla Gazzetta del Sud, il presidente Pietro Lo Monaco precisa che tali dichiarazioni non sono mai state rilasciate. L’Acr Messina rende noto, infine, che tutelerà l’immagine e la reputazione dei propri tesserati in considerazione della reiterata divulgazione da parte degli organi d’informazione di notizie false e dichiarazioni mai rilasciate”. Ora – sperando che l’Acr non ci dica domani che questa nota che stiamo pubblicando ce la siamo inventata e che magari è apparsa nel sito per colpa di qualche hacker – questa storia dell’intervista tarocco, a memoria, non ha precedenti da quando chi vi scrive fa questo mestiere. E c’è da aspettarsi, a questo punto, che l’Ordine dei giornalisti convochi subito il collega Marco Capuano per avviare un procedimento disciplinare. Oppure consiglierei la direzione del giornale di sottoporre l’estensore dell’articolo ad esami antidoping a sorpresa, nel bel mezzo del suo lavoro in redazione, tra un articolo e l’altro. Così evitiamo che domani pubblichi, chissà, un’intervista inventata al sindaco che parla bene dei Franza. Da giornalista, a questo punto, chiedo scusa a Pietro Lo Monaco se un collega che appartiene alla mia categoria sia inciampato in un simile infortunio. E conoscendo Marco Capuano, collega attento e onesto, non riesco ancora a trovare una spiegazione logica. Salvatore Pernice Share