Ferrigno telefona a Di Napoli. Schiarita nella trattativa
1Una telefonata, a volte, può cambiare le carte in tavola. E quella che ha fatto ieri il ds Ferrigno ad Arturo Di Napoli potrebbe portare a una schiarita nella trattativa per la cessione del Messina alla cordata guidata dall’imprenditore messinese Natale Stracuzzi. Dopo il primo contatto infruttuoso e a tratti ruvido avvenuto lunedì scorso a Catania, la situazione sembrava compromessa. Troppo distanti le parti, troppi dubbi da dipanare, troppi debiti. E soprattutto poche garanzie per il gruppo Stracuzzi-Di Napoli. E qui ci riferiamo all’effettiva montagna di debiti accumulati dall’Acr Messina, a un bilancio ancora “orfano” della relazione del revisore unico, alla “buonuscita” chiesta da Lo Monaco, ma soprattutto all’ultima sorpresa saltata fuori quasi al temine del “faccia a faccia” di lunedì scorso nello studio legale di Catania.
Una cifra, 104mila euro, che gli eventuali nuovi proprietari del Messina rischierebbero di accollarsi insieme agli altri debiti. E qui torniamo alla telefonata di Ferrigno a Re Artù. A quanto pare, per ammorbidire il gruppo Stracuzzi-Di Napoli, l’attuale proprietà ora è disposta a firmare una “manleva”, cioè una garanzia ad assumersi l’eventuale debito. Cosa che prima Lo Monaco aveva rifiutato. Quindi un passettino indietro, da parte dell’attuale patron, che potrebbe aiutare la trattativa ad andare in porto venerdì prossimo. Nella telefonata di ieri tra Ferrigno e Di Napoli si è parlato di questo e altro. Un rapporto cordiale tra i due che sta aiutando a smussare qualche spigolo della trattativa per la cessione delle quote societarie.
In sostanza, dunque, se entro venerdì non dovessero emergere altre anomalie, ci sono le premesse per firmare un preliminare che poi successivamente dovrà essere ufficializzato davanti a un notaio. Ricapitolando, se Lo Monaco terrà fede all’impegno di accollarsi gli eventuali 104mila euro che il “misterioso” creditore (che Stracuzzi e soci conoscono, ma Lo Monaco ha chiesto di non divulgare il nome) potrebbe reclamare, l’operazione dovrebbe andare a buon fine. E i 200mila euro cash chiesto da Lo Monaco? Saranno versati, ma il pool di esperti che tutela la cordata messinese chiederà le giuste garanzie per evitare d’imbattersi in eventuali debiti occulti, non rendicontati nel bilancio che sarà ratificato dal revisore unico.
PIANETA MESSINA
Non fidatevi mai di PLM, è più forte di lui, dove ci sono euri non ci sono regole.