Lo Monaco: “Sto regalando il Messina. L’Acr è una società sana”

Un caldo pomeriggio d’estate in pieno centro a Catania. Il destino del Messina si decide in viale XX settembre, a pochi passi da piazza Trento. Sono le 14,45, la temperatura è di 35 gradi. Non un filo di vento. Da dietro l’angolo arriva il protagonista più atteso della giornata: Pietro Lo Monaco. L’ultimo (?) appuntamento con Natale Stracuzzi è fissato nello studio legale di Giuseppe Gitto intorno alle 15.

“Ma voi che ci fate qui?” Esordisce così il patron dell’Acr Messina, sorpreso dalla nostra presenza. Sereno in volto,  Lo Monaco è accompagnato dall’ex presidente Isidoro Torrisi, dal segretario Alessandro Raffa e da Antonino Minutoli. Il presidente si ferma a scambiare qualche chiacchiera.

“Il Messina lo voglio cedere ed ho fornito tutti gli incartamenti necessari a Stracuzzi affinché si possa concludere positivamente la trattativa – ci dice appena giunto davanti all’ingresso dello studio legale – sono solo un po’ perplesso per i tentennamenti del gruppo che vuole acquistare il Messina. Ho detto a più riprese e confermo che cedo la squadra a zero euro con un bilancio pulito e consultabile già da diverso tempo. Inoltre, quando ho comprato il Messina nell’estate di tre anni fa, ho preso in considerazione il rischio dei debiti fuori bilancio che, in ogni caso, l’attuale società non sta lasciando”.

Appena gli facciamo notare che il bilancio non è invece consultabile, visto che manca la relazione del revisore unico, Lo Monaco e Torrisi replicano così: “Il bilancio è consultabile alla Camera di Commercio, il nome del revisore unico non vogliamo dirlo perchè non abbiamo motivo di pubblicizzarlo”

E Lo Monaco aggiunge: “L’Acr è una società sana. L’unica cosa che a noi interessa ricevere sono i sodi dell’iscrizione in serie D oltre ai fondi della Lega Pro che comunque saranno rimborsati all’Acr a fine settembre. In pratica – conclude Pietro Lo Monaco  – sto regalando il Messina”. 

Ma la trattativa si annuncia lunga e complessa. Per chiuderla positivamente serviranno le garanzie richieste dagli acquirenti. Quelle che finora sono mancate.

Hermes Carbone