Messina da combattimento. Punto di platino a Benevento 1 by Pianeta Messina in Senza categoria — 23 Set, 2015 Esame di maturità superato. Strappare un punto con autorità nella “tana” del Benevento, una delle squadre più attrezzate del girone, significa che il Messina ha stoffa. E la sensazione, che rasenta la certezza, è che questa squadra ci regalerà più gioie che dolori in questa lunga stagione. Pareggio meritato, nonostante i due pali timbrati dai sanniti. Due episodi isolati, perchè i peloritani hanno confermato quanto di buono visto a Monopoli. Squadra sbarazzina, con le idee chiare, compatta. Brava a inaridire gli avversari, ma soprattutto a muoversi a fisarmonica. Senza mai allungarsi, con nervi saldi e pronti a colpire. Il primo squillo è del Messina, con l’ispirato Cocuzza che fa partire un gran destro da una ventina di metri. La sfera “fischia” vicino il palo alla sinistra di Piscitelli. La risposta del Benevento non è un granchè, visto che a parte un’incornata di Cissè su corner, il Messina non soffre. Anzi i peloritani mettono in campo scioltezza e personalità. Così per i campani è davvero dura trovare varchi. Messina che, intendiamoci, non fa le barricate. Semmai è un Messina anche sfrontato, che riesce anche a bussare dalla parti di Piscitelli, come al 33′ con Palumbo che sfiora di un pelo il pallone di testa sugli sviluppi di un corner. Il Benevento non si raccapezza, i minuti scorrono e il Messina cresce, corre, raddoppia. E al 37′ arriva un’altra occasione griffata Padulano (prova sontuosa) che scarica in area un sinistro velenoso, ma la difesa sannita mette una pezza in extremis. Ripresa più tosta perchè il Benevento alza un po’ il baricentro alla ricerca del gol. E i campani sfiorano il vantaggio al 48′ con Cissè che timbra il palo esterno con un malefico destro dentro l’area. Ma un minuto prima era stato il Messina a dare un brivido alla difesa sannita, con l’incornata di Biondo deviato con la schiena da Bonifazi a due passi dalla porta. Il Benevento mette più corsa, Di Napoli effettua i primi cambi prima con Barilaro al posto dell’acciaccato Bramati, poi con il giovane difensore mancino Russo che rileva la punta Biondo. Il Messina riesce ad assorbire bene le sortite dei campani, anzi Di Napoli tenta nel finale la carta Tavares (al posto di Padulano). Il Benevento costruisce l’ultima occasione vera al 76′ con Mazzeo. Ma il suo destro trova la manona di Berardi che spizzica il pallone mandandolo sul palo. Fuochi d’artificio nel finale, in pieno recupero, con la doppia espulsione del portiere peloritano Berardi e del colored Cissè. Ultimi 50 secondi di partita con il difensore Genny Russo (nella foto) che si inventa portiere, ma i sanniti non hanno il tempo di scagliare neanche un pallone tra i due pali. E finisce con gli abbracci dei calciatori peloritani e i cori di gioia dei tifosi al seguito. Scena già gustata a Monopoli e che questo Messina ci sta già abituando a vedere. PIANETA MESSINA Share