Messina grandi numeri, vittoria e scettro solitario 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 27 Ott, 2015 Il treno giallorosso non si ferma più. Primo posto solitario, migliore difesa del campionato, unica squadra imbattuta del girone. Il Messina grandi numeri continua a volare. Basta un gol ad inizio ripresa per abbattere i Castelli Romani e riempire di felicità gli oltre cinquemila tifosi accorsi sotto i riflettori per salutare la nuova capolista del campionato. Ma stasera per il Messina non è stata una passeggiata. I peloritani soffrono più del previsto alcune assenze importanti. Tra queste Giorgione, polmone d’acciaio del centrocampo e i due attaccanti Gustavo e Tavares. I laziali se la giocano a viso aperto e al 5′ si affacciano subito nella trequarti con Icardi. Bello lo slalom, pessimo il tiro. Gli ospiti ci credono e tre minuti dopo c’è una leggerezza difensiva di De Vito che appoggia male sul portiere. Attimo di panico, poi risolve lo stesso De Vito spazzando la sfera. Il Messina si sveglia al 19′ con un traversone tagliato di Barraco sul quale il portiere Gobbo esce male. Palla persa, si accende un flipper in area con Baccolo che non approfitta. La partita entra nel vivo, gli ospiti si riaffacciano dalle parti di Berardi con Volpe che da ottima posizione spara sulle braccia di Berardi. Il Messina non ci sta, cerca di alzare il baricentro ma la manovra non è fluida. Allora ci si affida alla giocata dei singoli e al 25′ è Barraco che dribbla in area De Gol. Ma c’è un contatto sospetto tra i due, Barraco crolla in area a reclama il rigore. L’arbitro fa proseguire tra le proteste dei cinquemila del “San Filippo”. Cresce il Messina nel finale di primo tempo. Prima De Vito serve un pallone d’oro dalla sinistra nell’area affollata: Barraco cicca a due passi dalla linea di porta. Poi è Martinelli, al 39′, a sferrare un missile che scalda i guantoni a Gobbo. Un minuto dopo Parisi rispolvera la sua mitica “bomba” e Gobbo torna a fare gli straordinari. Ancora Messina, stavolta con De Vito che s’invola sulla catena sinistra, entra in area, s’interstardisce nel dribbling, poi fa partire un sinistro sbilenco che muore sul fondo. Ripresa sprint del Messina che trova subito il gol. E’ il giovane Salvemini che gonfia la rete dopo il palo timbrato da Cocuzza su imbucata di Barraco. Esplode il “San Filippo” per il vantaggio meritato che vale il primo posto in solitudine. Ma non è finita. C’è una vita da giocare, così i laziali ci provano prima al 62′ con Scardina che in rovesciata costringe Berardi alla respinta un po’ goffa in corner. Di Napoli spende i tre cambi nell’arco di 13 minuti. Prima Gustavo al posto di Cocuzza, poi è la volta del metronomo Giorgione che rileva Zanini e nel finale Fornito sostituisce Bramati. La Lupa Castelli Romani tenta di agguantare il pari, corre molto, si danna l’anima, ma produce solo due occasioni nitide. La prima con Ricamato (para Berardi), l’altra al 90′ con Scardina che non arriva di un pelo su un cross velenoso dalla sinistra di Mastropietro. Poi, al triplice fischio del pessimo sig. Nicoletti, si alza dalla Curva Sud il coro: “Eccola qua, la capolista eccola qua… “. PIANETA MESSINA Share