TESTOLINA D’ORO TAVARES, MESSINA D’ACCIAIO ANCHE A PAGANI

Testolina d’oro. Ancora lui, il portoghese. Piazzagli un pallone con il contagiri nell’area affollata e lui sbuca come un folletto, di testa, a gonfiare la rete. E sono due. Tavares si ripete. Dopo Monopoli, ecco l’inzuccata vincente anche a Pagani per un punto strameritato.

Messina che non muore mai. Magari qualcuno (Padulano) finisce anche in ospedale, ma la squadra ha confermato di avere polmoni, cuore e cattiveria agonistica. Giallorossi imbattuti, con una difesa d’acciaio che subisce il vantaggio del campani solo su calcio di rigore per un’ingenuità di Burzigotti troppo timido nel passaggio di testa verso Addario. S’infila Cunzi che il portiere sgambetta in area. Dal dischetto Caccavallo s’inventa anche una scavetto alla Totti che disorienta Addario.

Ma il Messina mai domo – che prima del vantaggio della Paganese aveva sfiorato il gol con Martinelli – nella ripresa dà subito l’impressione di poter recuperare il match. Prima un sinistro velenoso di Gustavo, poi Tavares che fa le prove generali del pareggio approfittando di una mezza frittata di Marruocco, poi il pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato che parte dal piede vellutato del brasiliano Gustavo. Pallone in pieno traffico e fra tante teste svetta quella di Tavares che fa marameo a Marruocco gonfiando la rete.

Nel finale il Messina tenta anche il colpaccio, ma la sgroppata dell’ottimo Padulano sulla catena sinistra si frantuma sul corpo del portiere Marruocco che con un’uscita alla Tarzan mette ko l’attaccante peloritano. Momenti di paura per Padulano che poi viene trasportato in ospedale. Le sue condizioni, per fortuna, non sono preoccupanti. L’ultimo brivido, in pieno recupero, lo dà il gol annullato alla Paganese per fuorigioco di Martiniello. Decisione giusta, nell’unica occasione vera creata dagli azzurrostellati nella ripresa.

PIANETA MESSINA