L’urlo di Moi nel silenzio del “Ceravolo”, cade il Messina

Non il solito Messina. E il Catanzaro ne approfitta, capitalizzando il gol del difensore Moi (nella foto) sugli sviluppi di un corner e flipper in area. Davvero un peccato, ma sconfitta che ci può stare visto che dopo l’urlo dei calabresi nel silenzio surreale del “Ceravolo”, ad inizio ripresa, i giallorossi hanno fatto poco per raddrizzare la partita. Messina più pimpante nel primo tempo, con tre nitide occasioni. Prima Fornito spara un sinistro di poco fuori, poi lo stesso centrocampista costringe Grandi a mettere i guantoni. Era il 24′ e due minuti dopo è Barraco a fare venire i brividi alla difesa catanzarese, ma il portiere ci mette ancora una pezza spedendo in corner. Fin qui il Messina. Perchè poi arriva la prima vera occasione dei calabresi, con l’ex Squillace che con un esterno velenoso costringe Berardi a una paratona. La ripresa è ancora meno bella. Palla al centro ed arriva il gol partita al 56′. C’è un corner dalla destra e nell’area affollata la palla schizza dopo due rimpalli. C’è Moi appostato a due passi da Berardi e l’aitante difensore è lesto a girare in rete. Vantaggio Catanzaro, Di Napoli corre ai ripari inserendo il neo acquisto Leonetti al posto di Padulano, ma l’ex Foggia (arrivato da pochi giorni) non incide. Messina che ci mette tanto cuore, ma poco costrutto. E il Catanzaro sfiora il raddoppio al 60′ con Mancuso: destro a giro dal limite che sfiora la traversa. Di Napoli ha fretta di trovare il pareggio: dentro un’altra punta, Salvemini, ma tiri in porta non ne arrivano. Nei quattro minuti di recupero c’è il forcing affannoso del Messina con Martinelli che viene traslocato in avanti. Catanzaro un po’ in affanno, ma il portiere Grandi resta inoperoso. Al triplice fischio i calciatori del Catanzaro vanno ad esultare simbolicamente davanti alla curva vuota. Sui volti di Parisi e compagni la delusione per la seconda sconfitta stagionale. Stavolta inaspettata.

PIANETA MESSINA