PARISI, LA RABBIA CHE COVA. “A CASERTA REGALIAMOCI UN BUON NATALE”

Alessandro è abituato a soffrire dentro. E chissà quanto gli brucia dentro quel maldestro tocco di testa che ha propiziato il gol dell’Akragas. Ma nel calcio, si sa, un piccolo infortunio ci sta e la rabbia lascia il posto alla voglia di rivalsa. Parisi suda la maglia, mette la sua esperienza al servizio dei compagni e lo fa con la sua solita umiltà. Questo basta e avanza per ricevere l’affetto dei tifosi.

Alessandro lo sa e tira dritto, senza neanche farsi prendere dalla frenesia del primo gol in questa sua seconda giovinezza con la maglia biancoscudata. Le “prove generali”, comunque, Parisi le sta facendo da qualche domenica. Ci è andato vicino già qualche volta, come a Lecce, ci ha provato anche domenica scorsa. Il piede è “caldo” per la sue stoccate da lontano e quando l’istinto lascia il posto all’altruismo, ecco che la punizione lasciata battere all’ultimo istante a Fornito regala un gol da incorniciare.

“Stavo per calciare io, poi ho visto Fornito più pronto a livello mentale, ho avuto questa sensazione ed è stato premiato. Diciamo – aggiunge Parisi –  che l’umiltà è la prerogativa sia mia che dei miei compagni. Ognuno di noi riesce a capire il momento in cui si può ricavare il massimo dalla proprie forze”.

La sosta natalizia è dietro l’angolo, ma c’è prima l’ultima fatica dell’anno che si preannuncia davvero tosta. A Caserta il Messina rischia, ma dovrà raschiare il fondo delle energie fisiche e mentali per rovinare le festività ai campani. “Dobbiamo affrontare questi ultimi novanta minuti con la massima concentrazione – dice Parisi – esaurendo tutta la benzina che ci è rimasta per poterci godere un Natale sereno”.

PIANETA MESSINA