DI NAPOLI, ISCHIA, MILANO. SILENZIO, SI GIRA

Tutto in un weekend. Domani, sabato o addirittura lunedì conosceremo il destino di Arturo Di Napoli. Domenica, dunque, il tecnico peloritano rischia di non sedersi in panchina nella trasferta di Ischia. Ma il condizionale è d’obbligo, perchè intanto non è scontata la squalifica, poi perchè il collegio giudicante del Tribunale federale potrebbe diramare il dispositivo la prossima settimana. Una dilatazione dei tempi causata dalla grossa mole di lavoro per l’esame di tutte le posizioni dell’inchiesta sul calcioscommesse, ma accentuata anche da una Camera di consiglio “tartaruga”, visto che la scorsa settimana c’è stato uno stop di due giorni. Morale, è trascorsa già una settimana e nessuno sa ancora con certezza quando arriverà la sentenza di primo grado. 

E in attesa del responso, che rischia di privare il Messina del proprio allenatore, la squadra si appresta ad affrontare la delicata trasferta di Ischia. Giorni di assordante silenzio, dopo la decisione della società di non far parlare i propri tesserati. E’ l’unica “medicina”, comunque discutibile, che nel calcio viene usata per evitare equivoci e ulteriori polemiche quando le cose non vanno bene. E qui l’umiliante 0-5 ha lasciato il segno, con tanto di “esternazioni” sul web, sospetti più o meno esagerati e una bella spruzzata di dietrologia che in questi casi non manca mai. Insomma di tutto e di più, fermo restando che perdere la faccia oltre la partita non piace a nessuno. 

I tifosi, soprattutto quelli fradici di pioggia e infreddoliti di sabato scorso (nella foto), hanno tutto il diritto di incazzarsi. E forse lo stesso diritto ce l’ha il presidente Stracuzzi, il primo tifoso del Messina, che oltre a mettere i soldi insieme ai suoi soci, ci mette tanto cuore da non dormire la notte. Dopo il summit di lunedì scorso sono stati fissati alcuni paletti sull’immediato futuro. Idee chiare sul rafforzamento dell’organico. Da lunedì il ds Argurio sarà a Milano per mettere nero su bianco su operazioni di mercato già avviate. Ma bisogna anche “chiudere” in uscita e qui c’è qualche problema per una sorta di “resistenza” mostrata da almeno tre calciatori che non vogliono lasciare Messina.

E chiudiamo con due certezze: il presidente del Messina Stracuzzi, che da qualche giorno è all’estero per motivi professionali, sabato sbarcherà in aereo a Napoli per poi raggiungere Ischia. Seconda certezza: se Arturo Di Napoli dovesse essere squalificato, a guidare il Messina sarà il suo “secondo” Raffaele Di Napoli (nella foto), tecnico affidabile che conosce bene le dinamiche del gruppo. Da scartare, dunque, le fantasione ipotesi di un nuovo allenatore. E poi, ricordiamo, tra circa un mese c’è sempre la sentenza di Appello che potrebbe sorridere a Di Napoli. Sempre che il primo grado sia una storia già scritta.

PIANETA MESSINA