Un incubo. Il Messina affonda nel pantano
3Un pomeriggio da incubo. Il Messina affonda nel pantano del “San Filippo” ad opera di un Benevento che non ha lasciato neanche le briciole ai peloritani. Cinque gol sono tanti e per questo è scattata la contestazione dei tifosi. E’ la prima volta che la truppa di Di Napoli finisce nel mirino della Sud e la spiegazione è semplice. Il Messina, a parte tanta buona volontà, alla fine non ha perso solo la partita, ma anche la faccia. E con tutto il rispetto per il valore del Benevento, un Messina così brutto non può che meritare i fischi dei tifosi accorsi allo stadio nonostante il tempo da lupi.
Prova a pungere subito il Messina con una bordata dal limite di Giorgione che trova i guantoni di Gori. Ma il Benevento, al primo affondo, passa. E la dura legge dell’ex si materializza nel sinistro velenoso di Ciciretti che dalla distanza trafigge un distratto Berardi. Non esulta l’ex peloritano, fanno festa invece i compagni di squadra che lo seppelliscono di abbracci. Sanniti in vantaggio, ma Messina che prova subito a rientrare in partita. Il campo pesante non agevola il fraseggio, eppure i giallorossi riescono a guadagnare campo. Gustavo, che sembra ispirato, duetta bene con Tavares che riesce a tenere in ansia la difesa campana.
Al 18′ il Messina guadagna un calcio di punizione calciato bene da Martinelli, ma Gori non si fa sorprendere. Il Messina dà la sensazione di poter acciuffare il pari, ma a sorpresa arriva il raddoppio del Benevento, stavolta con il guineano Cisse dopo l’uno-due nell’area piccola con Marotta.
Ripresa da incubo per il Messina che becca subito il terzo gol, firmato stavolta da Del Pinto con un tiro a giro che fa secco Berardi. Ma il peggio deve ancora venire, perchè il Benevento dilaga di fronte a un Messina che sembra un pugile intontito. E arriva il quarto gol, cioè la doppietta personale dell’ex Ciciretti che dal limite castiga ancora Berardi con una traiettoria al cianuro. Scatta la contestazione in Curva Sud, con cori eloquenti nei confronti dei calciatori. Il clima surreale e la figuraccia del Messina non fanno intenerire il Benevento che al 69′ trova il quinto gol, stavolta con lo “scorpione” di Marotta che gonfia la rete su assist dell’incontenibile Ciciretti.
PIANETA MESSINA
Un Messina bruttissimo fotocopia di quello visto lo scorso campionato che fece gioire cani e porci… Meglio se cerchiamo di fare 18 punti da qui al termine della stagione e salviamo la categoria, non siamo pronti per disputare i playoff la nostra squadra è incompleta e troppo distratta.
Distratta o venduta?(per alcuni elementi sembrava proprio cosi)…salviamoci x la gente x il presidente e x Arturo…che meritano molto….che rimpianti con ciciretti…davvero uno dei pochi che nonosdtasnte tutto l anno scorso avreei salvato per le sue qualità….peccato davvero…
Ivan non è certo che sia stata venduta come partita ma i sospetti ci sono eccome… Per Ciciretti, era in prestito e credo che la nostra società non aveva i soldi per riscattarlo.
E’ un campioncino che avrà sicuramente un grandissimo futuro e glielo auguro.. Comunque pensiamo a salvarci e l’anno prossimo si vedrà cosa fare.