ARGURIO: “ORGOGLIOSO DEI NUOVI ARRIVI. PER PARISI UN RUOLO COME DI VAIO A BOLOGNA”

Con il cuore in mano, prima ha voluto spendere parole sincere per Arturo Di Napoli che lo ha voluto con sè a Messina. “Tutti devono ricordare – ha subito detto il ds Argurio – che questa persona ha veramente creato tutto, siamo convinti che possa difendersi alla grande e che le cose in Appello si possano ribaltare. Noi restiamo al fianco di Arturo, un mio carissimo amico. Ricordiamo che oltre ad avere creato questo progetto, è stato il nostro allenatore di una squadra che ha conquistato finora 29 punti e un sesto posto in un campionato così difficile senza nessun tipo di preparazione atletica, facendo la squadra insieme a me in otto dieci giorni, lavorando in condizioni difficili e dimostrando sul campo di essere un ottimo allenatore, grazie al supporto di tutto il suo staff tecnico. Era doveroso dire queste cose e ribadisco che credo nell’integrità morale di Arturo”.

Poi sotto con i quattro volti nuovi del Messina. “Filippo Scardina, un ’92, attaccante centrale proveniente dai Castelli Romani, è quello che mi ha fatto penare di più, non per colpa sua ma perchè fino all’ultimo giorno il mercato è stato difficile in questa sessione di gennaio. Poi vi presento Francesco Mileto che abbiamo prelevato dalla Juve Stabia. E’ un ’95, un difensore centrale che può giocare anche terzino destro. Poi abbiamo i due ex del Catania, Peppe Russo che è un ritorno al Messina perchè ha iniziato calcisticamente con noi, centrocampista polivalente e Maks Barisic, che conosco da quando era più piccolino, quando lo vedevo giocare in Slovenia, un attaccante centrale del ’95. Sono dei giocatori che volevamo -sottolinea Argurio – sono riuscito a trasferirli a Messina e sono orgoglioso di questo. Ci serviranno per integrarsi in un gruppo che ha già fatto bene, loro lo sanno e ci daranno una grande mano, di questo sono sicuro. Con loro aumentiamo il nostro tasso dal punto di vista della forza, perchè come vedete sono giocatori che hanno una grande fisicità”.

Poi il ds peloritano spiega chi resta fuori dalla lista dei calciatori da poter impiegare: “Per quanto riguarda la lista si ferma a 23 calciatori, abbiamo deciso di lasciare uno spazio ancora vuoto, il regolamento ce lo consente. In questo momento i calciatori che restano fuori dalla lista sono Frabotta, Barraco e Parisi. Con quest’ultimo, dopo un confronto, abbiamo studiato la situazione. Alessandro ha qualche acciacco fisico e visto che sa di non potere dare in campo ciò che vorrebbe, abbiamo pensato di ritagliarli uno spazio con un ruolo nuovo che lui ci ha anche chiesto. L’idea è di trasformare un grande atleta in una sorta di club manager, come è Di Vaio a Bologna. Cioè un ex calciatore che vive la squadra rapportandosi e confrontandosi  con il direttore sportivo. In pratica, tra virgolette, una persona che lavorerebbe per me e farebbe da filtro tra l’allenatore e il direttore sportivo. Un ruolo che a lui interessa e piace. Tocca a lui ora decidere di accettare. Altrimenti sarà il ventiquattresimo giocatore della lista”.

PIANETA MESSINA