GRASSADONIA: “SE VINCIAMO A MESSINA… “. E SUL 4-3-3: “DEVO DIRE GRAZIE A LO MONACO”

Torna a Messina, per la prima volta, da ex allenatore. Grassadonia ritroverà i suoi estimatori, ma anche chi lo ha criticato. E su che tipo di accoglienza i tifosi gli riserveranno, Grassadonia preferisce glissare. “Preferisco parlare della partita, mi interessa di più sinceramente. Per noi sarà una partita molto difficile contro una squadra che sta facendo un buon campionato e anche se viene da un momento non buonissimo, reputo il Messina una squadra importante. Sarà una partita che deve dirci quello che vogliamo fare da grandi – ha aggiunto il tecnico della Paganese durante la conferenza stampa –  mi aspetto una prova importante. Ho letto che a Messina l’hanno definita la partita della vita, una finale, quindi se dovessero centrare questo match sarebbe una seria ipoteca sul discorso salvezza. Noi, invece, vogliamo confermarci, vogliamo fare un campionato diverso, dimostrando che c’è anche la Paganese. Se dovessimo centrare noi la partita, come ci auguriamo, saremmo proiettati in una posizione di classifica importante e potremmo dare fastidio a tutti”. 

Dal punto di vista tattico, c’è un “nuovo” Grassadonia che ha ormai sposato il 4-3-3. E qui il tecnico della Paganese svela un retroscena: “Sul 4-3-3 devo molto a Lo Monaco, su questo modulo non credevo molto e l’aver avuto vicino Lo Monaco mi è servito. Dal punto di vista tattico abbiamo avuto un lungo confronto, lui mi diceva di lavoraci sopra, di crederci, mi ha aiutato molto, ha aperto i miei orizzonti, quindi lo devo ringraziare perchè alla lunga ha avuto ragione lui”.

PIANETA MESSINA