COSENTINO, PATRON DEL CATANZARO: “SAREMO AGGUERRITI COME IL MESSINA” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 1 Apr, 2016 Catanzaro a caccia di punti salvezza. E il presidente Cosentino – uno di quelli vecchio stampo innamorato di un calcio che non c’è più – freme per questo finale delicato della propria creatura. Lo abbiamo contattato per farci raccontare come sta vivendo questa vigilia del match in riva allo Stretto: “Ho visto il derby di Catania e onestamente dico che il Messina avrebbe meritato almeno il pareggio. C’è stata quella prodezza di Russotto che ha deciso la partita, ma ripeto il Messina ha giocato bene”. – Quindi che Messina si aspetta? “Mi aspetto un Messina agguerrito, come saremo agguerriti pure noi. Penso che il Messina vorrà fare bella figura fino all’ultima giornata. Non credo che può ambire più ai play off, però vorrà arrivare più in alto possibile come è giusto che sia nel calcio. Tutte le squadre devono dare il massimo fino all’ultimo. Non credo che sarà una partita facile per noi”. – Pensava di trovarsi nelle sabbie mobili a questo punto della stagione? “Assolutamente no. Pensavamo di trovarci in acque un po’ più calme. Fino al girone di andata siamo andati bene, poi abbiamo sbagliato approccio in qualche partita, ci sono stati alcuni infortuni. Però abbiamo fatto dei risultati importanti con le prime. Abbiamo pareggiato con il Benevento, con la Casertana, poi invece abbiamo perso con avversari alla nostra portata, come Akragas, Martina Franca e lo stesso Melfi. Penso che quando i ragazzi hanno affrontato squadre di medio basso livello le hanno prese sotto gamba e poi finisce che perdi. Poi la squalifica di Giampà per noi è stato un duro colpo. E’ un veterano, un punto di riferimento per gli altri compagni, dava tanta sicurezza alla squadra”. – Da calabrese, come sta vivendo questa favola del Crotone che vola verso la Serie A? “E’ una cosa bellissima, ha fatto una squadra eccezionale, io lo vedo già in Serie A, è un onore per la Calabria e per il Sud. In Sicilia voi avete il Palermo in A, speriamo si salvi. C’è stato un periodo in cui c’erano tre siciliane in Serie A: il Messina, il Catania e il Palermo. Oggi, invece, sia noi che voi dobbiamo accontentarci della Lega Pro dove ci sono pochi introiti. Ci vorrebbe ben altro, più aiuti dalla A e B, perchè loro prendono troppi soldi. Non è facile ribellarsi, perchè il coltello dalla parte del manico ce l’hanno i grossi club. Spero che il nostro presidente Gravina, che stimo tanto, sia un po’ più incisivo con le Leghe di A e B. Molte società sono in difficoltà, qualcuna fallirà. Bisogna cambiare le regole del gioco, altrimenti sarà dura per tutti”. PIANETA MESSINA Share