Arturo Di Napoli: “Argurio? Si è seduto a tavola… “ 9 by Pianeta Messina in Cat.5 — 12 Giu, 2016 Il suo “timbro” resterà a vita. Se oggi parliamo di nuovo di calcio a Messina, al netto dei soliti incontentabili con la memoria corta, lo dobbiamo anche a Re Artù. E ci è sembrato giusto, onesto, riparlare con lui della sua esperienza sulla panchina del Messina, dopo essere stato l’ispiratore del passaggio di consegne da Lo Monaco al gruppo Stracuzzi. “Sono felice di avere contribuito a questa rinascita, questo progetto è nato per far sì che qualsiasi imprenditore potesse dare una mano all’attuale proprietà che comunque ha fatto tanti sacrifici. Il campionato del Messina ha dimostrato che con una certa programmazione non c’è bisogno di spendere cifre stratosferiche per fare una stagione più che dignitosa. E’ chiaro che se si punta a vincere servono un po’ più di risorse”. – In questo settimo posto rimane il tuo zampino. “L’ho detto in tempi non sospetti. Questa squadra l’avevo costruita con dei nomi, poi è arrivato Christian Argurio che ha completato la rosa. Però credo che quando è arrivato al Messina, era tutto pronto. Si è seduto a tavola, perchè era una persona benvoluta, quindi l’abbiamo fatto sedere alla nostra tavola. Lui non c’era quando si faceva allenamento in condizioni difficili. Comunque, dopo ha fatto un buon lavoro, ci ha messo del suo, lo dico in maniera trasparente. Ma, ripeto, lui è venuto quando la squadra era bella e pronta. Io e il mio secondo Lello avevamo fatto la squadra”. – Un consiglio alla società per la prossima stagione? “Continuare con una condotta giusta e sana, perchè poi paghi in prima persona e sempre. Al di la della mia vicenda personale, dico che l’attuale proprietà deve continuare a muoversi con la massima trasparenza come ha fatto finora. Con la coscienza pulita, sempre sinceri e rispettosi nei confronti della città”. – Ai tifosi cosa dici? “Ricordatevi l’estate scorsa. Non si sapeva che fine avrebbe fatto la squadra di calcio. Oggi il Messina ha un’identità, una proprietà, quindi questo va ricordato sempre. Ora piano piano bisogna costruire qualcosa, ma ci vuole pazienza, i tifosi devono aiutare la propria squadra del cuore. All’inizio ho fatto ciò che mi sentivo di fare, perchè nessuno mi ha obbligato a farlo, il progetto va avanti anche se purtroppo non ne faccio più parte. Credo comunque che con loro ci sarò sempre, anche se in maniera virtuale”. – Stracuzzi. Un aggettivo. “Il presidente è un tifoso, a volte fa delle dichiarazioni forti, ma le fa sempre in buona fede, da tifoso del Messina. Lui ha creduto subito in questo progetto. Quando il presidente dice di aver sudato e rischiato in questo progetto, questo gli va riconosciuto. I messinesi gli vogliono bene per questo suo modo di essere, per il suo amore per il Messina. Il fatto che in trasferta, ad esempio, vuole stare insieme ai tifosi fa la differenza rispetto a tanti altri presidenti di calcio. Ma anche Gugliotta, il vice presidente che ho voluto io nel Messina, ha grandi meriti, perchè ha fatto finora tanti sacrifici”. PIANETA MESSINA Share