Lucianone, capitolo mai aperto

L’incontro con Moggi?  Una chiacchierata sulla granita messinese o magari sull’ultima impresa di Nibali. Calcio? Neanche a parlarne. Lucianone, si sa, con la pelota ha chiuso da tempo. Questa la favoletta propinataci da Moggi dopo  la lunga “chiacchierata” con il presidente Stracuzzi e il vice Gugliotta. Vabbè che nessuno può raccontare cosa si siano detti veramente i tre nelle oltre due ore d’incontro, ma non ci vuole un mago per azzardare che di calcio si è invece parlato. E magari del nuovo Messina in cantiere. Ricordiamo che Moggi – accompagnato ieri da Mario Bonsignore (nella foto) che ai tempi della Serie A era direttore marketing del Fc Messina – ufficialmente non può svolgere alcuna funzione nel mondo del calcio dopo la radiazione subita per i fatti di Calciopoli. Ma Lucianone – che ha sempre professato la propria estraneità alle accuse –  ha un figlio (Alessandro) che di mestiere fa il procuratore sportivo e che tre anni fa ha rimesso in piedi la Gea, con una nuova veste, dopo lo scioglimento per lo scandalo Calciopoli del 2006. Un sospetto, dunque, è umano. Vuoi vedere che di calcio, invece, si è parlato? E soprattutto di un “aiutino” per dirottare su Messina qualche giovane calciatore da valorizzare? Niente di male, per carità, ma la montagna ha partorito un topolino. Un capitolo, insomma, già chiuso prima di aprirsi. 

PIANETA MESSINA